Famiglia

Cooperativa sociale Mistya

Obiettivo integrazione per minori a rischio criminalità, disabili ed ex tossici e alcolisti

di Redazione

Cooperativa sociale Mistya
via Marconi, 2 – 89044 Locri (RC)
tel. 0964.232005 – fax 0964.22243
web.tiscali.it/mistya
mistya@ltsnet.it
Fondata nel 1988
Presidente: Edigio Quintino
Scopo: promozione umana e integrazione sociale

Nella fascia ionica reggina da più di 14 anni opera la cooperativa sociale Mistya, con un centro diurno per portatori di handicap. L?iniziativa è nata per sviluppare la promozione umana e l?integrazione sociale, attraverso azioni socio-sanitarie ed educative. «In questi anni di attività», racconta il presidente, Egidio Quintino, «sono stati avviati centri di aggregazione socio-educativi per giovani disabili e minori a rischio di coinvolgimento in attività criminose». Un problema molto sentito nella zona della Locride, dove i tentacoli della mafia non smettono di imbrigliare anche i più piccoli.
Ma la cooperativa ha realizzato la costruzione di burattini per l?animazione teatrale, cimentandosi anche in quella di strada. Un modo per entrare in relazione con i giovani privi di occasioni ricreative. Attenzione particolare è stata riservata per gli ex tossicodipendenti ed ex alcoldipendenti con progetti di borse lavoro mentre un programma ha interessato il telelavoro sperimentale per disabili.
In tutto questo, determinante è il ruolo dei volontari, oltre al personale a contratto. «I problemi principali incontrati», sottolinea Quintino, «sono legati alla discontinuità di azione» che rischia di vanificare gli sforzi compiuti e gli obiettivi raggiunti. A ciò si aggiunge l?endemico ritardo «nei pagamenti da parte degli enti locali e le astruse modalità di rendicontazione». Per il futuro immediato, la cooperativa Mistya vuole puntare a concretizzare un progetto di turismo sociale montano, settore poco valorizzato in Calabria, che invece potrebbe attirare turismo di qualità e attento ai portatori di handicap. L?attenzione agli ex tossicodipendenti prosegue con borse lavoro e per far fronte alla formazione degli animatori di comunità, la cooperativa ha in programma dei corsi.

Vincenzo Canonaco

Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?

Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it