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Somalia, Mantica incontra primo ministro

E' il primo rappresentante governativo occidentale a recarsi a Jowhar per incontrare rappresentanti del Governo Transitorio Federale

di Redazione

Il Sottosegretario Mantica e’ il primo rappresentante governativo occidentale a recarsi a Jowhar, in Somalia per incontrare rappresentanti del Governo Transitorio Federale, frutto della laboriosa Conferenza di Riconciliazione Nazionale di Nairobi conclusasi alla fine del 2004. Il Sottosegretario Mantica ha avuto oggi colloqui con il Primo ministro, Ali Ghedi, e la sua visita segue gli incontri avuti dal Primo ministro Somalo a Roma e a Bruxelles sei settimane fa.

Gli incontri del Senatore Mantica costituiranno un’ occasione per acquisire direttamente nuovi elementi di valutazione, fornire suggerimenti ed identificare nuove iniziative da assumere. La visita e’ stata preparata mediante una fitta rete di contatti, avvenuti in queste ultime settimane, con i principali partner occidentali (Stati Uniti, Svezia, Regno Unito) e le piu’ rilevanti Organizzazioni Internazionali e africane (Nazioni Unite, Unione Europea, Unione Africana, Lega Araba).

Nel suo incontro con Ghedi, il Senatore Mantica si e’ fatto latore di un messaggio del Ministro Fini in cui si esprime rinnovato apprezzamento per i progressi compiuti sulla strada della riconciliazione e dell’ operativita’ del Governo, si incoraggia a proseguire nella direzione intrapresa e si ribadisce la continuita’ del sostegno dell’ Italia sul piano bilaterale e multilaterale. L’ azione italiana e’ frutto di un intensa attivita’ diplomatica avviata dall’ Italia ad Eldore nel 2002 e proseguita incessantemente in tutti i fori multilaterali ed a livello bilaterale per favorire il processo di riconciliazione nazionale. E’ significativo che sia iniziato proprio adesso il programma, finanziato dall’ Italia con 2 milioni di Euro, volto a diffondere nel territorio somalo il processo di riconciliazione nazionale in particolare attraverso l’ organizzazione a livello distrettuale di piani di pacificazione, disarmo delle milizie e, piu’ in generale, la creazione di meccanismi partecipativi di dialogo tra gli attori locali e tra questi ultimi e le Autorita’ centrali.

La portata politica del messaggio del Ministro Fini si e’ arricchita anche di un significativo elemento istituzionale, quale la formale notifica alle Autorita’ somale dell’ attuale Capo della Delegazione Speciale per la Somalia quale Rappresentate Italiano presso il Governo Transitorio somalo, con titolo e rango di Ambasciatore.

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