Paraguay:100mila firme per candidare un vescovo

E circa 1.500 persone, in maggioranza agricoltori e dirigenti sindacali della sinistra, hanno fondato un movimento per sostenere l’eventuale discesa in campo di Fernando Lugo, vescovo emerito del dipartimento di San Pedro. Nel ricevere la petizione, il 55enne religoso della congregazione del Verbo divino ha annunciato che fara’ conoscere la sua decisione il 25 dicembre prossimo. Il nuovo movimento si chiama ”Tekojoja” (Giustizia o equita’ nell’idioma guarani’). ”Accetti, dica si’, non abbia dubbi, si presenti anche se dovra’ abbandonare l’abito talare -si legge nella petizione presentata al vescovo Lugo- il nostro Paraguay merita una sottana”. Chiedendo ”un po’ di pazienza” per la risposta, il religioso ha comunque ringraziato per la richiesta: ”mi sento privilegiato -ha aggiunto- per la gentilezza dimostrata e voglio rispondere con la stessa generosita”’.

Lugo, principale referente della corrente progressista della Chiesa cattolica del Paraguay, e’ visto come l’unica persona in grado di coagulare i consensi dell’opposizione per vincere sul Partito Colorado, ininterrottamente al potere dal 1947. Durante la dittatura di Alfredo Stroessner (1954-1989), il padre di Lugo che era un militante dissidente del partito Colorado ha subito 20 arresti e tre fratelli del vescovo emerito sono stati costretti all’esilio. Per ripresentarsi per un secondo mandato di 5 anni, il presidente uscente Nicanor Duarte Frutos, ha bisogno di ottenere il voto del Congresso per una modifica costituzionale. Secondo un sondaggio di opinione pubblicato sul quotidiano ‘Abc Color’, se la sfida presidenziale fosse tra questi due candidati, sarebbe il vescovo emerito ad avere la meglio sul presidente uscente.