Politica

Il mosaico, simbolo del dialogo

'Mosaico mediterraneo - cultura - turismo - sviluppo' sara' il tema della conferenza internazionale di Modica

di Carmen Morrone

Il mosaico, simbolo di elementi eterogenei che si fondono in un unico soggetto e strumento di narrazione di molteplici significati, e’ stato scelto come emblema di una nuova visione di sviluppo condiviso del Mediterraneo. ‘Mosaico mediterraneo – cultura – turismo – sviluppo’ sara’ infatti il tema della conferenza internazionale, che si terra’ a Modica, in Sicilia, il 22 e 23 febbraio, per la valorizzazione dei siti con mosaici, ma sopratutto per lo sviluppo e il dialogo dei popoli del mediterraneo. Il convegno e’ promosso dal Ministero per gli Affari Esteri e cdra’ la partecipazione di rappresentanti dell’Unesco, della regione siciliana e delle delegazioni di Cipro, Egitto, Francia, Giordania, Israele, Libia, Marocco, Siria, Spagna, Tunisia, Turchia e l’Autorita’ Nazionale Palestinese. ”L’idea di fondo e’ quella di sfruttare tutti i campi di dialogo tra i paesi e i popoli del bacino del Mediterraneo – ha specificato Giuseppe Drago, sottosegretario agli Affari Esteri – questa conferenza, oltre a promuovere la conservazione e lo sviluppo dei siti del Mediterraneo con mosaici, ha soprattutto una finalita’ politica e diplomatica. Vogliamo, in questo periodo di forti scontri, far comunicare i paesi e portare, con il turismo culturale che ci auspichiamo per i siti, uno sviluppo economico delle popolazione del Mediterraneo piu’ bisognose”. L’appuntamento di Modica, dedicato al rafforzamento della cooperazione culturale, si pone anche degli obiettivi: la creazione di una Carta di Modica, una dichiarazione politica tra i rappresentanti dei paesi presenti che esprime la condivisione di un progetto comune di valorizzazione dei siti, il rinnovo dell’appuntamento siciliano ogni anno o ogni due, con la creazione di un centro di eccellenza a Modica o Ragusa che raccolga i dati e pianifichi i lavori, e, infine, la presentazione di una nuova sede dell’Osservatorio sul Mediterraneo che coordinera’ l’attivita’ dell’Osservatorio su tutte le isole del Mediterrano. A pensare all’iniziativa in termini di pace e dialogo e’ anche Marie Paule Roudil, direttrice della sezione cultura dell’ufficio Unesco di Venezia, che, durante la presentazione dell’iniziativa, ha affermato come l’Italia sia il primo finanziatore Unesco e come il nostro paese abbia fatto della cultura il fiore all’occhiello della politica estera”. Tre le tematiche in cui si dividera’ la conferenza: ‘Il patrimonio culturale’, ‘Il turismo etico nei siti mediterranei con mosaici’ e ‘La valorizzazione e gestione integrata dei siti’, per un’appuntamento in cui ”le tessere dei mosaici uniscono i popoli nello spazio e nel tempo”.

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