Mondo
Cooperazione decentrata: presentati a Roma progetti in Brasile
Una miriade di progetti operativi che saranno sviluppati nel quadro dell'''accordo di collaborazione'' tra Emilia Romagna, Marche, Toscana, Umbria e la Presidenza della Repubblica Federativa del
di Redazione
”L’accordo di cooperazione, che, dopo un anno di preparazione, giunge oggi alla sua fase operativa, ha per noi un grande potenziale ed e’ l’inizio di un rapporto di lavoro fecondo, che dara’ risposta ai desideri e ai bisogni delle nostre due societa”’. Lo ha detto l’ambasciatore del Brasile in Italia Adhemar Bahadian, nel corso della presentazione ufficiale, svoltasi ieri a Roma, nella sede dell’ambasciata in Piazza Navona, dei progetti operativi che saranno sviluppati nel quadro dell”’accordo di collaborazione” tra le Regioni Emilia Romagna, Marche, Toscana, Umbria e la Presidenza della Repubblica Federativa del Brasile. Di fronte ad un pubblico convenuto numeroso all’appuntamento, Bahadian ha ricordato ”i saldi legami storici” e le ”profonde affinita’ culturali” fra l’Italia e il Brasile, una terra – ha sottolineato – dove vive una comunita’ di 25 milioni di persone che vantano una discendenza italiana. Incentrato sul principio dello ”sviluppo locale e dei partenariati territoriali”, l’accordo (firmato nel luglio 2004 e gestito da un Comitato italo-brasiliano) ha prodotto 12 progetti, che saranno realizzati in una vasta area di regioni del Brasile, comprese fra l’Amazzonia e il Rio Grande Do Sul.
I progetti (le cui ”schede” sono state puntualmente illustrate ieri da Marina Sereni della ”Sviluppumbria”) prevedono interventi volti a favorire lo sviluppo dell’economia locale (Umbria), delle politiche sociali (Marche), dell”’economia della cultura” (Toscana) e del cooperativismo (Emilia Romagna), in un raggio di azione che va dalla valorizzazione territoriale all’impiego dell’energia solare e delle biomasse, dall’industria del legno alla commercializzazione dei prodotti della foresta, dal turismo ai servizi alle imprese, con una particolare attenzione alla dimensione piccola e media. ”E’ una grande occasione di riflessione – ha commentato l’assessore della Regione Umbria Vincenzo Risommi -, un salto di qualita’ nello sviluppo delle politiche di cooperazione, ed anche un’occasione, per noi partners regionali, per ‘internazionalizzare’ il nostro apparato produttivo, per spingere le comunita’ locali in una proiezione nazionale”. ”E’ la sfida di una metodologia di partenariato internazionale – ha detto il coordinatore del Comitato di Gestione Giampiero Rasimelli -, la sfida di comunita’ che si confrontano intorno ad una prospettiva di sviluppo locale. Oggi tagliamo il traguardo di meta’ percorso, pronti ad entrare nella dimensione operativa”. Vicente Trevas, sottosegretario Affari Federativi della Presidenza della Repubblica del Brasile, ha sottolineato come ”la scala regionale e macroregionale sia considerata strategica nel Brasile di oggi”, aggiungendo che ”questo modello di cooperazione innovativa puo’ rappresentare una strada diversa per integrarsi nei processi di globalizzazione”.
”Si tratta dell’esperienza piu’ importante nel panorama italiano – ha affermato Roberto Crisafi, coordinatore dei lavori di ieri e responsabile del Servizio Relazioni Internazionali della Regione Umbria -, proprio per il ruolo delle Regioni nello scenario internazionale”. I lavori (dopo gli interventi dei rappresentanti delle Regioni interessate e dei partners brasiliani) sono stati seguiti da una tavola rotonda sui ”percorsi di lavoro futuri della cooperazione italiana”, conclusasi con l’auspicio che la discussione e i processi iniziatisi ”servano a convogliare iniziative simili all’interno di filoni unici di progetto e di azione”.
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