Volontariato
Il carcere fa il bis
Tre domande a/ Giorgio Colangeli, miglior interprete maschile al festival di Roma per la sua interpretazione in 'Laria salata'
Il 5 gennaio è uscito L?aria salata, il film di Alessandro Angelini con cui Giorgio Colangeli ha vinto il premio ?miglior interprete maschile? al festival di Roma. Colangeli è Sparti, in carcere per omicidio.
Come ha preparato il suo personaggio?
Ci ho lavorato moltissimo, perché doveva avere una durezza di carattere che io non ho. Per fortuna il regista ha fatto a lungo volontariato a Rebibbia, conosce bene quella realtà. Ma mi ha convinto soprattutto il fatto che questo non è un film sul carcere: il carcere estremizza il tema vero, il rapporto fra padre e figlio.
In quello come si è trovato?
Sono padre anch?io, e quello mi sembra il problema centrale dei nostri giorni. Il rapporto fra padre e figlio è il canale attraverso cui passano i valori: nel 68 quel canale si è interrotto e non gli è stato sostituito niente di meglio. Non è un caso che recentemente tanti film ne parlino.
E in tv quando la vedremo?
Presto, in Liberi di giocare. è la storia di una squadra di calcio di un carcere…
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.