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Iraq, sciiti contro sunniti: 80 morti in 24 ore

Le vittime sono state crivellate a colpi di arma da fuoco. Sequestrati e uccisi anche tre giornalisti di Al Arabiya. A Baquba bomba contro l'esercito: 11 soldati trucidati.

di Redazione

E’ pesantissimo il bilancio degli scontri tra sciiti e sunniti che stanno insaguinando l’Iraq. I corpi di almeno 80 persone uccise a colpi di arma da fuoco, sono stati recuperati in diverse zone di Bagdad e dei sobborghi. Tra i morti anche sei imam mentre un settimo sarebbe stato rapito.

Con tutta probabilità si tratta di vittime delle rappresaglie scatenate dagli estremisti sciiti dopo il duplice attentato di ieri contro la moschea d’oro di Samarra, intitolata all’imam Ali al-Hadi, ad opera di un commando. Un’azione che ha scatenato la rabbia contro i sunniti.

“Molti di loro erano stati sequestrati nelle moschee sunnite a Baghdad durante l’ondata di violenze scatenata dall’attentato alla moschea sciita di Samarra – ha riferito il capitano della polizia Ahmed Abdullah – Le vittime erano state bendate, legate e sono state uccise con un colpo di arma da fuoco alla nuca”.

Gli 80 cadaveri sono stati scoperti tra la tarda serata e l’alba di oggi e vanno ad aggiungersi a quelli di sei sunniti uccisi ieri nelle violente proteste innescate dalla devastazione della moschea d’oro, uno dei luoghi di culto più sacri per gli sciiti. Che ha provocato l’immediata rappresaglia: una trentina di templi sunniti sono stati presi d’assalto.

Giornalisti uccisi

E la violenza non risparmia i giornalisti. I cadaveri di tre cronisti iracheni della Tv satellitare Al Arabiya, rapiti ieri a nord di Samarra, a 125 chilometri a nord di Bagdad, sono stati trovati oggi. La polizia ha precisato che “i corpi della presentatrice Atwar Bahjat, del cameraman Adnan Abdallah e del tecnico audio Khaled Mohsen sono stati trovati a 15 km a nord di Samarra”. Secondo le forze di sicurezza, i tre erano stati rapiti da uomini armati ieri sera mentre lasciavano Samarra. Una quarta persona che era con loro era riuscito a fuggire.

Bomba a Baquba

E’ di almeno undici morti e 21 feriti il bilancio di un attacco dinamitardo contro una pattuglia dell’Esercito regolare iracheno avvenuto in giornata a Baquba, città situata una settantina di chilometri a nord-est di Bagdad. Lo hanno reso noto fonti militari, secondo cui la strage, in pieno centro urbano, è stata causata da una bomba. Le vittime erano sia civili sia soldati.

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