Famiglia

La mamma migliore? E’ quella in carriera

Secondo una ricerca che sarà pubblicata su "Diva e Donna" le mamme soddisfatte nelle proprie ambizioni sono le mamme migliori

di Redazione

Sfatato il pregiudizio comune e un po’ datato secondo cui la mamma che lavora cresce figli viziati e trascurati. A contraddire la credenza, la ricerca condotta con la supervisione di Massimo Cicogna, che sara’ pubblicata domani sul settimanale ”Diva e Donna”, secondo la quale sarebbero proprio le donne in carriera le mamme migliori.

Condotta su un campione di mille mamme lavoratrici, tra i 28 e i 45 anni, la ricerca ha evidenziato che le donne gratificate nelle proprie ambizioni riescono a costruire un rapporto piu’ sereno ed equilibrato con i figli. Le mamme in carriera, infatti, dedicano quasi tutto il tempo libero ai figli, anche a costo di fare piccole o grandi rinunce, con esiti che sfatano una volta per tutte lo stereotipo della dura donna manager. A confermare questa tesi, si aggiunge un’indagine Istat secondo la quale non solo le donne che lavorano dedicano in media cinque ore al giorno per le faccende domestiche (contro le due ore degli uomini) ma, dovendo scegliere, preferiscono dedicarsi meno alla casa e cucinare di piu’ per i figli.

Grandi lavoratrici, dunque, e mamme premurose: il 35% del campione intervistato, infatti, dichiara di lavorare 10/12 ore al giorno; il 28%, 8/10; il 17%, 6/8 e solo il 14% meno di 6 ore. Nonostante l’impegno lavorativo, il 41% delle mamme intervistate dichiara di dedicare ai figli piu’ di quattro ore al giorno; il 29% poco meno di tre ore; il 18%, una o due ore; l’8% dedica ai figli meno di un’ora al giorno (e questo nei giorni lavorativi). Il 72% del campione, sostiene poi di dedicare ai figli l’intero week-end, concedendosi uscite serali solo il sabato quando i bambini sono a letto; il 25% dichiara di permettersi un week-end fuori porta senza figli solo una volta ogni tanto. I motivi di tanta dedizione? Per il 44%, il tempo trascorso con i figli e’ un’esigenza che ripaga della fatica del lavoro; il 35% e’ invece afflitto dai sensi di colpa.

Come trovare il tempo per i figli e’ presto detto: il 52% sostiene che si tratta solo di organizzarsi (condividendo magari il tempo dedicato allo sport o alla spesa); il 43% compie delle piccole rinunce (palestra, shopping, parrucchiere, chiacchierate con le amiche e cene a lume di candela). Il 59%, comunque, si dice pienamente soddisfatto, mentre i figli sembrano non soffrire di questa assenza, coccolati come sono da padri (46%), nonni (38%) e baby sitter (16%). Un 33% sente, pero’, la mancanza dei figli durante il giorno e vorrebbe riuscire a sta con loro un po’ di tempo in piu’.

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