Non profit

Servizio civile

Siamo una piccola organizzazione di volontariato e vorremmo avere volontari in servizio civile. Ci conviene farlo autonomamente o associandoci a realtà più grandi?

di Redazione

Siamo una piccola organizzazione di volontariato del milanese e vorremmo avere volontari in servizio civile. Sappiamo che potremmo farlo sia autonomamente che associandoci a realtà più grandi: cosa ci conviene fare?

Risponde Claudio Di Blasi
Associazione Il Mosaico

Per poter presentare progetti di servizio civile occorre essere accreditati, adempimento che attualmente si può svolgere una volta l?anno, nel periodo febbraio-marzo. Verificata l?esistenza dei requisiti di base (assenza di fini di lucro, area di intervento tra le previste dalla legge 64/2001, atto costitutivo risalente ad almeno tre anni fa), ci si deve domandare: possediamo i requisiti strutturali/organizzativi per gestire progetti di servizio civile? Essi consistono nel dichiarare figure che possano svolgere ruoli ben specifici: formatore, progettista, selettore, esperto del monitoraggio. Esemplificando: il formatore di volontari deve avere un curriculum da cui risulti una esperienza triennale, con almeno 50 giornate di formazione svolte a favore di volontari e/o obiettori. Se non si possiede ?in casa? questa risorsa non ci si può accreditare, oppure occorre ?acquistare? il servizio da altri enti accreditati. La normativa vi impedirà di cambiare il vostro partner prima di due anni, quindi comparate le varie offerte sui seguenti parametri: servizi o sistemi offerti e loro livello qualitativo; costi dell?adesione e costi della gestione ?completa? di un volontario in servizio civile, nonché tempistica dei versamenti; possibilità di incidere sull?ente cui aderite, perché divenite soci, piuttosto che essere invece semplici usufruitori di un contratto. Il Cesc – Coordinamento enti servizio civile in Lombardia è sicuramente un luogo competente e super partes cui chiedere ulteriori informazioni.
Il sito è: www.cesc.it

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