Nairobi: ci sarà anche la Uisp

Dal 20 al 25 gennaio 2007 si svolgerà a Nairobi in Kenia il 7° World Social Forum, ormai noto come il ?Forum di Porto Alegre?, dove ebbe origine nel 2001.
A quest?evento mondiale, la Uisp di Milano, da sempre impegnata attivamente nel perseguire la pace e il rispetto dei diritti umani, sarà presente con l’esperinza del suo Presidente Antonio Iannetta.
Il Forum è un grande incontro della società civile per la promozione e lo sviluppo a livello globale della giustizia, dei diritti delle persone, della solidarietà e della democrazia. In particolare l?appuntamento di Nairobi sarà l?occasione per dare voce all?Africa, alla sue genti e a tutti coloro che intendono mettersi seriamente al lavoro per capovolgere uno stato d?iniquità che vede il continente africano come la vittima designata della fame, della sete, delle malattie e delle disuguaglianze. Un ruolo che l?Africa non ha scelto e non vuole più recitare ma che per molti sembra essere ormai scontato e inevitabile.
L?iniqua distribuzione delle risorse, abbinata con priorità mal calcolate e con un?imprudente governance urbana, ha infatti permesso che gli slum si sviluppassero rapidamente nella maggiori città africane. A Nairobi, la capitale del Kenia, se ne contano circa 200, in cui abita il 60% della popolazione.
Un tipico slum è fatto di vecchie lastre di ferro e mura di fango. Ogni ?casa? ospita una famiglia media composta da cinque persone. Alcune volte i ragazzi, ormai divenuti grandi, sono costretti a dividere la stanza con i propri genitori, un tabù per molte culture africane.
Negli ultimi 10 anni, però, la popolazione dei bassifondi si è sollevata per sostenere i propri diritti, obbligando la politica ad avviare dei programmi volti a migliorare il benessere politico, sociale ed economico della gente più povera. I giovani sono stati gli attori principali di questo processo di risveglio e lo sport si è dimostrato ancora una volta un valido sostegno nell?aiutarli ad andare avanti sulla strada del miglioramento.

In tal senso molto utile è stata l?opera della St. John Sports Society Korogocho (SSS), un?associazione che si è dedicata a seguire i nuovi talenti sportivi, focalizzandosi sulla formazione umana, sul servizio nella comunità e sui programmi di sviluppo sociale in generale.
Alla logica della rassegnazione la Uisp di Milano ribadisce dunque il suo no pieno e deciso: ?Noi della Uisp non crediamo affatto che l?Africa non possa e debba avere un futuro?, afferma Antonio Iannetta, Presidente dell?Unione Italiana Sport per Tutti, ? e come nel caso della Palestina lo scorso anno, porteremo il nostro know how per dimostrare come lo sport possa essere un efficace strumento di riscatto e conciliazione, come pure un modo per avvicinarci ad una realtà tanto differente da quella del benessere economico che viviamo in Europa?.

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