Welfare

Non rivedibilità dell’invalidità: dopo un anno nulla di nuovo

La legge 80/2006 (9 marzo 2006) manca ancora del suo decreto attuativo

di Sara De Carli

In un mese sono arrivate al Ministro della Salute e al Ministro delle Finanze più di 600 mail a sostegno dell’implementazione della Legge n. 80 del 2006, che prevede la semplificazione degli adempimenti amministrativi per il riconoscimento dell?invalidità civile e dell? handicap in favore delle persone con disabilità.
L?emanazione di questa Legge, seppur molto in linea con le esigenze dei malati cronici e disabili, non ha consentito ai cittadini, ad oggi, di godere proprio di quei benefici e semplificazioni tanto richieste ed in particolar modo, della possibilità di essere esonerati dalle visite di rivedibilità. Di fatto, i malati cronici e i disabili si trovano ancora costretti a sottoporsi periodicamente alla rivedibilità per una malattia che è cronica e cioè necessariamente permanente nel tempo ed ingravescente, nonché a vedersi sospesi per periodi molto lunghi (alcune volte un anno) i benefici socio-economici.

Vi chiederete perché. La ragione sta nel fatto che questa Legge necessita, per essere implementata e resa effettiva, di un Decreto attuativo ancora inesistente. L?art. 6 al comma 3 afferma infatti, che potranno essere esonerati da ogni visita medica di rivedibilità tutti quei soggetti affetti da patologie o menomazioni ingravescenti o invalidanti che hanno ottenuto l?indennità di accompagnamento o di comunicazione, le cui patologie sono contenute in un apposito decreto, emanato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministero della Salute.

Cittadinanzattiva attraverso le reti del Tribunale per i diritti del malato e del Coordinamento nazionale Associazioni Malati Cronici, ha presentato un appello in cui chiede al Ministro dell?Economia e delle Finanze e al Ministro della Salute di prendere in considerazione le seguenti richieste:
– l?emanazione nel più breve tempo possibile del Decreto contenente l?elenco delle patologie croniche ed ingravescenti, necessario per l?esonero dall?accertamento di controllo e/o rivedibilità;
– il coinvolgimento di Cittadinanzattiva nella stesura dell?elenco e il suo periodico aggiornamento.

L’onorevole Dorina Bianchi il 18 gennaio ha presentato un’interrogazione al Ministro della Salute e dell’Economia, chiedendo il motivo per cui il decreto attuativo – a quasi un anno di distanza – non è ancora stato emanato.

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