Mondo
Mo: niente coalizione governativa
Nessun accordo tra Hamas e Fatah. Il movimento islamico al potere non cede alla richiesta del partito del Presidente Abbas di rilanciare dialogo con Israele, quindi riconsocere lo Stato israeliano
di Redazione
Oggi il Movimento della resistenza islamica (Hamas) dovrebbere presentare il nuovo governo al capo dell’Autorità palestinese Mahmud Abbas. Trionfatore delle elezioni legislative del 25 gennaio scorso, Hamas fallisce sul più duro: convincere le principali fazioni politiche palestinesi, tra cui il Fatah di Abbas, di avviare una coalizione di governo.
In mancanza di accordo, Hamas dovrà prendersi i portafogli ministeriali più importanti rendendo di conseguenza ancora più difficile i suoi rapporti con la Comunità internazionale, in primo luogo con Israele. All’origine del fallimento, c’è la richiesta del Fatah a Hamas di rilanciare gli accordi precedenti con il vicino israeliano, ma il nuovo partito palestinese al potere continua a non riconoscere lo Stato di Israele.
Questo rifiuto, oltre all’irrinunciabilità alla lotta armata, spinge Stati Uniti e Unione Europea di negare qualsiasi contatto con i leader di Hamas. Ma le “pressioni” della Comunità internazionale non sono soltanto di principio. L’Autorità palestinese sta attraversando un periodo economico disastroso, per cui gran parte del budget pubblico riposa interamente sugli aiuti occidentali (1,2 miliardi di dollari nel 2005).
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.