Boom dell’arabo: affari d’oro per le scuole del Cairo

E’ boom di richieste per l’insegnamento di lingua araba, e la meta piu’ richiesta dagli studenti e’ il Cairo, per tradizione il centro culturale piu’ importante del Medio Oriente.

Molte scuole di lingua araba, a rischio di chiusura qualche anno fa, conoscono adesso un incremento esponenziale del numero di alunni: secondo i dati raccolti dal Financial Times, l’Istituto internazionale di lingue del Cairo negli ultimi tempi vede aumentare di un quarto ogni anno il numero di iscrizioni, con un boom di occidentali e anche di asiatici; Fajr, una scuola dove si insegna l’arabo classico dei testi sacri, e’ passata da 500 studenti nel 2000 a circa 3.000 l’anno scorso.

”Non avrei potuto immaginare quando abbiamo aperto, che avremmo avuto tutti questi studenti. Ho temuto che avremmo chiuso in sei mesi. Ma ringraziando Allah, George Bush sta facendo bene i nostri interesse”, ha affermato Raafat Amin, direttore di Kalimat, una delle scuole nate recentemente al Cairo.

E infatti, dopo il crollo del sistema bipolare Usa- Urss, ”arabi e cinesi – commenta il giornale – sono diventati quello che i russi erano durante la guerra fredda”, con la conseguenza di una crescente richiesta nel mondo occidentale di persone capaci di parlare le loro lingue. E quindi agenti della Cia, uomini di affari cinesi che cercano fortune in Medio Oriente, studenti europei, si uniscono sempre piu’ di frequente agli studiosi di Islam che giungono da tutto il mondo musulmano, per apprendere al Cairo in corsi intensivi di uno o due mesi la lingua del Corano.