Mondo

Iraq, liberato tre ostaggi occidentali. Strage di poliziotti

Nelle stesse ore due canadesi e un britannico hanno ritrovato la libertà, mentre un kamokaze si è fatto esplodere di fronte a una stazione di polizia a Bagdad

di Redazione

Tre cittadini occidentali sotto sequestro in Iraq dal novembre scorso sono stati oggi liberati con un blitz delle forze multinazionali, hanno reso noto fonti militari a Baghdad, dove poco prima un’ennesima autobomba ha ucciso almeno 15 persone davanti al quartier generale della polizia criminale. Secondo quanto ha riferito il colonnello John Snow dell’ esercito Usa, i tre ostaggi – i canadesi James Loney di 41 anni, e Harmeet Sooden, di 32, e il britannico Norman Kember, 74 anni – sono stati liberati nella parte Ovest della capitale. Erano stati sequestrati il 26 novembre assieme ad un cittadino americano, Tom Fox, che come loro era giunto in Iraq per conto di una associazione umanitaria con sede a Chicago, la Christian Peacemaker Teams. L’11 marzo Fox e’ stato ritrovato morto, con le mani legate dietro la schiena, con evidenti segni di tortura e con un colpo di pistola alla testa. All’inzio di marzo i rapitori, miliziani delle sedicenti Brigate della spada del diritto, avevano recapitato all’emittente Tv al Jazira un terzo video degli ostaggi, datato 28 febbraio, in cui apparivano i due canadesi e il britannico, ma non Fox, cosa che aveva suscitato forti timori per la sua sorte. I dettagli dell’operazione che ha portato alla loro liberazione non sono stati ancora resi noti. Per il momento si e’ solo appreso da Londra che il britannico si trova ora nell’ ambasciata della Gran Bretagna nella super fortificata Zona Verde di Baghdad e che le sue condizioni sono giudicate mediamente buone, mentre i due canadesi hanno bisogno di cure ospedaliere.

Frattanto, secondo quanto hanno reso noto fonti governative, un kamikaze ha compiuto oggi una strage davanti alla sede della piu’ importante unita’ della polizia criminale, nel quartiere Wahda. Il terrorista era a bordo di una auto ed e’ stato fermato ad un posto di controllo per una perquisizione, quando ha fatto detonare la carica esplosiva che aveva con se’. Il risultato e’ stato di dieci poliziotti e cinque civili uccisi e oltre 30 persone ferite. Ma non e’ tutto. In precedenza, nel quartiere Karrada una prima autobomba aveva provocato il ferimento di almeno due agenti di polizia. Una seconda esplosione, avvenuta poco dopo nel quartiere Kasra ha causato la morte di almeno tre agenti di polizia e di un civile, oltre al ferimento di altre quattro persone. In tarda mattinata, infine, una quarta autobomba fatta esplodere vicino ad un luogo di preghiera sciita e ad un mercato, nel quartiere Shurta al Khamisa, ha provocato la morte di almeno altre cinque persone. I feriti sono oltre una decina.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.