In che senso, oggi, è buono Dio

Diciamo che non è un gran segno dei tempi. Diciamo che a noi inquieta più della costruzione di qualche moschea. Il riferimento è all?ultimo numero di Newsweek, settimanale americano, che mette in copertina un titolo che fotografa l?epoca in cui viviamo: «Good God». Dove quel ?good? non sta più per quello che intendevano i nostri padri (Buon Dio!), ma per buono in senso papillare o palatale. Il fatto è questo: in Europa sempre più chiese sono state sconsacrate, vendute e trasformate in ristoranti o winebar (c?è la foto anche di un edificio a Milano). Dove c?erano le panche ci sono tavolini. E dove c?era l?altare, ci sono luccicanti banconi. Nessuno scandalo, per carità. Ma non ci si venga più a dire che l?Islam è la minaccia dell?Occidente.