Welfare
Ecco l’energy manager
La professione/ È un profilo sempre più importante in medie e grandi aziende: in parole semplici, è il responsabile per la conservazione e delluso razionale dellenergia
di Redazione
Si chiama Energy manager, è un profilo sempre più importante in medie e grandi aziende. Per dirla in parole semplici, è il responsabile per la conservazione e dell?uso razionale dell?energia.
Si tratta di una figura introdotta in Italia dalla legge 10/91 per i soggetti (enti pubblici e privati) caratterizzati da consumi importanti, espressi in tonnellate equivalenti di petrolio (tep): 10mila tep per le imprese del settore industriale; mille tep per i soggetti del terziario e della pubblica amministrazione.
Volendo fornire un termine di paragone, si può considerare che mille tep corrispondono a circa 1,2 milioni di m3 di gas naturale o a 4,5 milioni di kWh.
Gli energy manager operanti in Italia sono circa 2.650, di cui oltre 500 sono responsabili locali di aziende che hanno più sedi sul territorio nazionale e che presentano consumi superiori alle soglie indicate.
L?incarico di responsabile per l?energia, che consiste nella raccolta e nell?analisi dei dati sui consumi energetici e nella promozione dell?uso efficiente dell?energia nella propria struttura, può essere svolto sia da un dipendente sia da un consulente esterno.
L?idoneità a svolgere il compito di responsabile non viene specificata in dettaglio dalla normativa, sebbene la formazione tecnico-scientifica venga indicata come la più appropriata.
Il comma 17 della circolare del 2 marzo 1992 indica infatti, come figura ideale, un ingegnere con pluriennale esperienza nel settore della gestione dell?energia, dotato di competenze tecniche nel settore in cui opera, esperienza nel campo degli studi di fattibilità, buona conoscenza delle tecnologie avanzate e di una capacità organizzativa della propria struttura. Gli energy manager sono inseriti nell?elenco (non si tratta di un albo, dunque) curato e gestito dalla Fire per incarico del ministero delle Attività produttive.
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