Mondo

Uganda-Rwanda: that’s amore…

La stampa ugandese sbatte in prima pagina la storia d'amore tra un diplomatico rwandese e la moglie di un uomo d'affari di Kampala. Tanto per alimentare relazioni già tesissime tra i due Paesi

di Redazione

Un tranquillo fine settimana in un elegante quanto riservato hotel ad Entebbe, affacciato sulla bella costa ugandese del lago Vittoria. Lui, John Ngarambe, primo segretario dell’ambasciata ruandese in Uganda; lei, affascinante moglie di un noto uomo d’affari di Kampala.

Ma qualcosa e’ andato storto, e la polizia -sembra allertata dal marito della ‘fedifraga’, ma la vicenda appare di spessore ben maggiore- ha buttato giu’ la porta della stanza a calci, scattando molte decine di foto della coppia nuda a letto. Poi mentre questa in qualche modo si rivestiva, altre foto evidenziavano, viene raccontato, non meglio precisati ”romantici accessori d’amore” e veniva girato anche un bel filmino del tutto.

Foto -quelle relativamente caste, ma gli addetti ai lavori parlano di ceste piene di immagini molto esplicite- compaiono trionfali sulle prime pagine dei quotidiani ugandesi, con la precisazione che l’uomo, non essendosi qualificato quale diplomatico (ovvero non avendolo potuto provare subito) e’ stato trattenuto in arresto per quasi cinque ore, essendo l’adulterio reato in Uganda. Ma per il quale la legge prevede un’ammenda fino a non piu’ di 200 scellini ugandesi, circa 11 centesimi di dollaro.

Ovvio che si e’ trattato di un colpo basso dell’Uganda nei confronti del Ruanda: ”ora -ha detto in tono apparentemente serio una fonte ufficiale ugandese- dovra’ essere il suo governo a giudicarlo: noi, in quanto diplomatico, non possiamo perseguirlo”. Tra i due paesi le relazioni si sono fatte sempre piu’ tese dai tempi della guerra in Repubblica democratica del Congo (a partire dal 1998: dapprima gli eserciti operarono di concerto, quindi si scontrarono tra di loro) e comunque Kampala accusa Kigali, e viceversa, di appoggiare militarmente gli oppositori interni. Eppure i due presidenti, Yoweri Museveni, ugandese, e Paul Kagame sono stati strettissimi alleati e collaboratori. Non solo hanno frequentato, in tempi diversi -il ruandese e’ molto piu’ giovane- la stessa scuola, che si trova piu’ o meno al confine tra i due Paesi, ma Kagame fu capo dell’intelligence di Museveni durante la lunga e sanguinosa guerra civile ugandese. E dal leader ugandese fu a sua volta fortemente appoggiato quando prese il potere nel ’94, dopo l’orribile genocidio avvenuto in Ruanda: almeno 800.000 persone, quasi tutte di etnia tutsi (qualla di Kagame) massacrate in meno di tre mesi.

Passaggio da ‘vaudeville’, dunque, per quello che appare uno dei punti piu’ ‘sensibili’ nel drammatico scacchiere dei Grandi Laghi: appunto le relazioni – ma non certo quelle extramatrimoniali – tra Uganda e Ruanda.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.