Mondo

Infermieri Ipavsi formano operatori in Albania ed Eritrea

Iniziativa in occasione della giornata della salute

di Redazione

Sono l’Italia e il Regno Unito i punti del mondo da cui vengono lanciate oggi le iniziative di celebrazione della Giornata e di riflessione sulla crisi della forza lavoro della sanita’ mondiale.

Il contributo dell’Italia alla soluzione della crisi internazionale del personale sanitario si focalizza sull’obiettivo di sostenere la formazione degli infermieri direttamente nei Paesi in cui la crisi di personale sanitario si rivela piu’ drammatica. Tra le varie iniziative in corso, L’Ipasvi – che raccoglie le sigle infermieristiche del nostro Paese – ha scelto di presentare due progetti che vedono protagonisti gli infermieri, perche’ possano servire come esempio di un modo concreto di esprimere la solidarieta’ professionale a livello internazionale: uno e’ rivolto all’Albania e l’altro all’Eritrea.

Nel caso dell’Albania si tratta di un’iniziativa sostenuta da una associazione cattolica di volontariato, gli Amici della Fondazione Nostra Signora del Buon Consiglio, mentre nel caso dell’Eritrea i promotori del progetto sono Enti pubblici: la Regione Toscana, la facolta’ di Medicina e le Aziende ospedaliere Careggi e Meyer di Firenze.

”Il ruolo degli infermieri – ricorda l’Ipasvi – e’ comunque e dovunque fondamentale per offrire la miglior assistenza sanitaria possibile a chi ne ha bisogno, per promuovere la salute e per svolgere una indispensabile attivita’ di prevenzione e di educazione sanitaria nei confronti delle popolazioni. Ma la carenza di personale infermieristico colpisce, anche se con percentuali diverse, la maggior parte degli Stati. Le politiche finanziarie di molti Governi, infatti, continuano a considerare l’investimento nei confronti della formazione e della valorizzazione degli operatori della sanita’, e in particolare degli infermieri, come un costo da ridurre al minimo piuttosto che una risorsa. Si tratta di un’ottica miope che ha portato a gridare all’emergenza infermieristica persino in Italia, una realta’ certamente non confrontabile con quella drammatica dei Paesi piu’ poveri del mondo, ma che comunque nel passato ha scoraggiato anche i nostri giovani dallo scegliere questa professione. La valorizzazione delle professionalita’ sanitarie, sottolinea oggi l’Oms in questa Giornata, e’ invece proprio l’elemento determinante per vincere la sfida volta ad assicurare agli abitanti della Terra il diritto di accedere ad adeguati servizi sanitari. Gli infermieri, come hanno sempre fatto, intendono portare il loro contributo a questa battaglia di civilta’, che non ha confini: il loro messaggio e’ oggi rivolto a sensibilizzare ulteriormente i Governi e l’opinione pubblica, perche’ la tutela della salute diventi realmente un obiettivo prioritario per tutti’

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