Formazione

Sicurezza stradale, lettera aperta a Romano Prodi

"Appena 80 milioni di euro per il piano nazionale. E 485 milioni ai camionisti..."

di Redazione

Pubblichiamo la lettera aperta Giuseppe Guccione, presidente della Fondazione Luigi Guccione, ha inviato al presidente del Consiglio Romano Prodi. Tema: la sicurezza stradale

??Apprezzo molto l?intelligenza e la lungimiranza della vostra costante opera di sensibilizzazione. Il tema della sicurezza stradale deve infatti entrare con maggiore forza nel dibattito pubblico come nell?agenda della politica. Conto seriamente che questi vostri studi, le analisi e le conclusioni in essi contenute, siano opportunamente e compiutamente valorizzati in modo da trovare applicazione in una puntuale e coraggiosa azione di governo?? Romano Prodi

Signor Presidente del Consiglio dei Ministri,
la morte dei 9 giovani nell?ultimo fine settimana ha riaperto l?attenzione ?vogliosa? e colpevole dei media su una
strage che è, invece, continua, giornaliera: di giovani ne muoiono, infatti, ogni giorno in media 8/9 nel silenzio dei
tanti! Ad ogni evento ?clamoroso? si grida e ci si sbraccia. Si arriva a chiedere iniziative ?clamorose?. Finanche a
chiedere ?la pena di morte?. Dietro a tanto c?è spesso l?impotenza e la rabbia delle organizzazioni delle vittime e di
quanti si occupano di sicurezza stradale, l?incapacità dei decisori pubblici, le lacrime di coccodrillo delle
compagnie di assicurazione, delle case costruttrici di veicoli, degli enti proprietari delle strade. Ecco perché, signor
Presidente del Consiglio dei Ministri ha un dovere morale, in primis, e inoltre un dovere d?ufficio, diciamo così, di
affrontare il grave fenomeno sociale dell?insicurezza stradale.

In campagna elettorale, Lei ha condiviso le proposte dell?associazionismo civile impegnato nella lotta per la
sicurezza stradale, tema che ha trovato spazio anche nel programma de L?Unione, ?Per il bene dell?Italia?.
Sono passati 9 mesi da quando il suo governo si è insediato, la prima volta, e per la sicurezza stradale
purtroppo registriamo ancora una sostanziale inadeguatezza. Ora bisogna passare dalle parole ai fatti!
L?appuntamento della fiducia alle Camere può e deve costituire un momento importante di rilancio dell?azione del
Governo che – mi creda in questo comparto – in questi primi 9 mesi ha lasciato delusione e scoraggiamento tra
quanti si attendono un dimezzamento dei morti entro il 2010 come ci chiede anche l?Unione Europea
Nelle ultime tre Leggi Finanziarie, il Piano nazionale per la sicurezza stradale non ha visto più risorse. In quella
appena approvata ci sono solo 80 milioni di euro! Ai camionisti il Governo ha dato un contributo, invece, di 485 di
milioni di euro ed il Ministro dei Trasporti aveva trovato il modo di cancellare due norme del codice della strada
(paraspruzzi e bande rifrangenti dei camion) se il Parlamento – anche su nostra iniziativa ? non lo avesse
bloccato.

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