Volontariato

Rep. Centrafricana: 60mila a rischio fame

Si aggrava la crisi alimentare che sta colpendo le aree confinanti con il Ciad

di Redazione

Peggiora gravemente la crisi alimentare che da due mesi colpisce in Repubblica Centrafricana l’area di Markounda, al confine con il Ciad, e che si estende sempre più rapidamente alle zone limitrofe.

Le iniziali 4mila persone coinvolte sono aumentate vertiginosamente (si stima che siano già 60mila), minacciate dalla mancanza di cibo dovuta alla siccità che terminerà verso maggio e che permetterà solo a ottobre di sperare in nuovi raccolti.

Come sempre sono i bambini le prime vittime. Per far fronte all’emergenza, Coopi si sta organizzando per ampliare il proprio intervento in collaborazione con il Pam (Programma Alimentare Mondiale dell’ONU).

Oltre alla distribuzione di cibo Coopi prevede di assicurare cure mediche che sono sempre più urgenti: la popolazione, fuggita nelle foreste, non può più recarsi agli ambulatori che, fra l’altro, sono spesso rimasti senza personale che e’ fuggito per paura degli scontri armati. Si tratta di una situazione umanitaria di massima allerta che sta già muovendo la comunità internazionale.
Per info, vai sul sito di Coopi

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