Mondo
Cai, in Commissione entrano le associazioni di famiglie
La Cai avrà il potere di revocare le autorizzazioni anche in caso di inefficienza dell'ente
Il nuovo regolamento per la riorganizzazione della Commissione adozioni internazionali presenta alcune importanti novità anche per le associazioni e gli enti.
Secondo le nuove regole entrano a far parte della Commissione tre esperti del settore, nominati dal Presidente (ovvero dal Ministro per la Famiglia), di comprovata esperienza nella materia delle adozioni internazionali.
La Commissione si allarga inoltre alla presenza dell?associazionismo familiare, con tre membri designati. Per evitare commistioni e ambiguità, però, i tre nuovi rappresentanti delle associazioni a carattere nazionale non potranno essere espressione degli Enti autorizzati ai procedimenti di adozione internazionale, che sono soggetti “controllati” dalla Commissione. Almento uno dei tre membri deve essere designato dal Forum delle associazioni famigliari.
Ogni sei mesi ci sarà una consultazione della Commissione con le associazioni familiari a carattere nazionale.
Sono confermate le attuali presenze dei ministeri interessati – Solidarietà Sociale, Affari Esteri, Interno, Giustizia, Salute, Economia e Finanze, Pubblica Istruzione – e dei tre rappresentanti della Conferenza unificata. Salgono a due i rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di cui uno del Dipartimento per le riforme e l?innovazione nella Pubblica Amministrazione.
Vicepresidente e componenti della Commissione durano in carica tre anni e possono essere riconfermati una sola volta.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.