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Politica di famiglia: Il quoziente che premia dal terzo figlio in poi

Trasporti a prezzi agevolati, contributi alle giovani coppie per l’acquisto della prima casa, buoni di servizio per i figli, sconti...

di Redazione

Trasporti a prezzi agevolati, contributi alle giovani coppie per l?acquisto della prima casa, buoni di servizio per i figli, sconti in negozi, aziende e società sportive grazie alla Family card, prestiti fino a un massimo di 10mila euro, nidi e servizi per l?infanzia. Sono le linee guida del nuovo piano biennale degli interventi di politica familiare che la Giunta provinciale di Trento ha approvato il 14 marzo. Un pacchetto di 37 azioni che punta a creare un ?distretto della famiglia? e sostenere, con sconti fiscali e tariffe agevolate, le coppie con figli.

Sui servizi scolastici si applica il principio del ?quoziente familiare?: chi ha più figli paga meno. Dalla tariffa che ciascuna famiglia dovrebbe pagare in base al reddito si scalerà una percentuale fissa, proporzionata al numero di minori a carico. Con uno si risparmia il 10%, con due il 20, con tre il 30, con quattro il 50, da cinque il 60. Costerà di meno mandare i figli alla materna con l?orario prolungato e si ridurranno i costi per mensa scolastica, libri di testo e trasporti, con un risparmio complessivo stimato intorno ai 6 milioni di euro. Più leggere risulteranno anche le bollette grazie alla maggiorazione della ?scala di equivalenza? sul calcolo della condizione economica familiare (Icef). Si introdurrà un principio quantitativo che tenga conto delle condizioni di reddito e patrimonio, ma anche del numero dei componenti, con vantaggi a partire dal terzo figlio, con un onere aggiuntivo a carico della Provincia calcolato intorno ai 100mila euro l?anno. E non è tutto. La realizzazione di 14 nuovi nidi porterà i posti da 2.200 a circa 3mila, raggiungendo una copertura del fabbisogno pari al 20%.

A disposizione ci saranno dei buoni per pagare servizi di cura o educativi per i figli fino a 16 anni (18 se disabili). Se nel 2006 a usufruire dei buoni sono state 350 famiglie, con il raddoppio delle risorse a bilancio (quasi un milione di euro) si arriverà a 700. Infine, 13 dei 60 milioni stanziati per l?edilizia agevolata saranno utilizzati per rispondere alle 600 domande di giovani coppie.

Il piano non è ancora in vigore, ma chi è abituato a fare i conti con tanti figli, esulta. «Finalmente politiche familiari e non assistenzialismo», commenta Emanuela Spitaleri, 5 figli, che con il marito Alfio coordina in Trentino Alto Adige l?associazione Famiglie numerose. «Ci stiamo mobilitando per far sì che i nostri referenti si possano far promotori della stessa battaglia in altre regioni perché è inutile esaltare il ruolo sociale della famiglia se poi non si danno gli strumenti per portarla avanti».

«La famiglia è imprescindibile: su essa si basa la creazione di un tessuto sociale coeso», commenta l?assessore alle Politiche sociali della Provincia, Marta Dalmaso. «Ci siamo chiesti cosa fare senza aspettare riforme nazionali. Abbiamo optato per una politica non assistenziale, che coinvolgesse tutti gli assessorati».

Info: www.provincia.tn.it

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