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Cile: Bachelet sostituisce quattro ministri
Un rimpasto che si e' reso necessario "per rimodulare il gabinetto alle nuove necessita'", ha affermato la Bachelet
di Redazione
Dopo giorni di polemiche per le carenze del ‘Transantiago’, il nuovo sistema di trasporto integrato nella capitale, e con una popolarita’ in discesa dal 65% al 47% secondo gli ultimi sondaggi, la presidente cilena Michelle Bachelet ha deciso di sostituire quattro ministri del suo gabinetto. Lasciano cosi’ l’incarico il titolare dei Trasporti, Sergio Espejo, al centro delle critiche per il nuovo sistema coordinato di bus e metro di Santiago, il ministro della Giustizia Isidro Solis, della Difesa Vivianne Blanlot, e la segretaria generale della Presidenza Paulina Veloso.
I quattro vengono sostituiti da Rene Cortazar (Trasporti), economista gia’ titolare del Lavoro negli anni della presidenza di Patricio Aylwin, da Jose’ Goni (Difesa), Carlos Maldonado (Giustizia) e Jose’ Antonio Viera-Gallo alla Segreteria generale della Presidenza.
Un rimpasto che si e’ reso necessario “per rimodulare il gabinetto alle nuove necessita’”, ha affermato la Bachelet. A giurare oggi sono anche Ana Lya Uriarte Rodriguez, titolare del nuovo ministero dell’Ambiente e Marcelo Tokman all’Energia, ministero che e’ stato separato da quello delle Miniere. Riguardo ai disagi creati dal ‘Transantiago’ la presidente ha ammesso che “le cose non sono state fatte bene”, scusandosi con gli abitanti della capitale che “hanno dovuto sopportare -ha precisato Bachelet- piu’ difficolta’ del tollerabile”.
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