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Sudan: Blair pronto a usare la forza in Darfur

Il Premier britannico vuole che l'Onu imponga una no-fly zone per fermare le offensive aeree di Khartium. E qualora il regime sudanese rifiutasse...

di Redazione

Secondo le informazioni raccolte da The Guardian nella sua edizione di ieri, il primo ministro britannico Tony Blair si auspica che le Nazioni Unite decreti una zona di esclusione aerea sopra il Darfur per porre fine ai raid dell’aviazione militare sudanese e, nel caso di non rispetto di questa no-fly zone da parte di Khartum, la stessa Onu autorizzasse un’offensiva aerea contro gli obiettivi militari.

“Ci può essere un accordo in seno al Consiglio di sicurezza per creare una no-fly zone” sostiene una fonte dei servizi del premier. “Qualora il governo non rispettasse questa decisione, ci sarebbero delle conseguenze” ha proseguito la fonte senza fornire precisazioni. L’obiettivo di Blair è quello di fermare, o almeno frenare, i massacri perpetrati dalle truppe governative sudanesi contro la popolazione civile del Darfur, regione occidentale del Sudan afflitta dal febbraio 2003 da un conflitto armato che secondo le stime delle Nazioni Unite avrebbe fatto sino ad ora 400mila vittime.

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