Formazione

Corsico ha la sua Consulta degli stranieri

Approvata ieri, il suo coordinatore parteciperà ai Consigli comunali

di Redazione

La città di Corsico avrà la sua Consulta degli stranieri, il cui coordinatore parteciperà alle sedute del Consiglio comunale. “Un importante passo di civiltà – dice il sindaco, Sergio Graffeo – e di riconoscimento dei diritti legittimi di persone, che pur non avendo la cittadinanza italiana, pagano i tributi come gli altri”. 

La decisione è stata assunta ieri sera dall’assise consiliare, che ha approvato una modifica allo Statuto comunale  e il relativo regolamento di istituzione e funzionamento del nuovo organismo, che entrerà in funzione entro l’anno.

La nuova Consulta, che avrà tredici componenti, sarà uno strumento di collegamento tra le diverse comunità presenti a Corsico e l’Amministrazione comunale, promuovendo insieme anche progetti di tutela dei diritti all’istruzione, alla salute, al lavoro. Come anche iniziative per la prevenzione del razzismo e di ogni forma di xenofobia.

È insediata dal Sindaco e resta in carica 4 anni. Al fine di garantire un equilibrio tra comunità, non potranno essere nominati più di due rappresentanti per ogni nazionalità. Le più rappresentative a Corsico sono l’egiziana, l’ecuadoregna e l’albanese.

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