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Russia: l’Ue “molto preoccupata”

Arresti e incidenti nella manifestazione organizzata ieri dall'opposizione a MoscaLa Commissione europea esprime grande preoccupazione sui diritti umani

di Redazione

Gli incidenti di piazza in Russia preoccupano l’Ue. All’indomani della manifestazione dell’opposizione a San Pietroburgo in cui ci sono stati oltre 120 arresti, la Commissione europea ha fatto sapere che il tema del rispetto dei diritti umani sara’ sollevato all’incontro fra la troika Ue e la Russia in programma lunedi’ prossimo a Lussemburgo, a margine della riunione di ministri degli Esteri dei Ventisette. “La Commissione e’ molto preoccupata”, ha detto Christiane Hohmann, portavoce del commissario Ue alle Relazioni esterne Benita Ferrero-Waldner, ricordando che in quanto membro del Consiglio d’Europa la Russia si e’ impegnata al rispetto dei valori “molto importanti” della liberta’ di espressione e della liberta’ di assemblea. Preoccupazione e’ stata epressa anche dalla Germania, presidente di turno dell’Ue, che ha condannato l'”uso eccessivo” della forza da parte della polizia. “L’uso eccessivo della forza che abbiamo visto nel fine settimana e’ preoccupante e gli attacchi ai giornalisti sono inaccettabili”, ha affermato il portavoce della cancelleria tedesca, Thomas Steg. Il Cremlino ha difeso l’operato degli agenti spiegando attraverso un portavoce che “hanno solo tentato di preservare l’ordine pubblico, anche alla luce di precedenti azioni degli elementi ultra-radicali”. Inoltre “la partecipazione di alcuni di questi elementi alle manifestazioni non si e’ attenuta alle condizioni fissate quando erano state autorizzate”, ha affermato il viceportavoce Dmiitry Peskov. Garry Kasparov, ex scacchista e figura di spicco dell’opposizione fermato nella manifestazione di sabato a Mosca, ha annunciato che le proteste di piazza continueranno “perche’ sono l’unico strumento ancora consentito dalla legge per fare pressioni sul potere dello Stato”. Kasparov ha parlato di “diritti civili calpestati come in Zimbabwe e Bielorussia”. La polemica sulla linea dura scelta da Vladimir Putin si riverbera anche in Italia, dopo che Silvio Berlusconi in visita privata dal presidente russo a San Pietroburgo ha minimizzato gli incidenti. Da Tokyo il presidente del Consiglio, Romano Prodi, si e’ limitato a ricordare che nel recente incontro di Bari Putin “ha accettato di parlare anche a fondo” di diritti umani e democrazia. Ma sui disordini di piazza, Prodi ha detto di non sapere nulla di piu’ di quanto ha letto sui giornali. Silvana Mura di Italia dei valori ha rimproverato a Berlusconi un atteggiamento accondiscendente simile a quello del Pci di Togliatti. Fiducia nel capo del Cremlino e’ stata espressa invece dal presidente della Commissione Esteri del Senato, Lamberto Dini. “Io credo che Putin sia stato e continui a essere un grande leader, un leader, peraltro, rispettatissimo da tutti i Grandi del mondo”, ha dichiarato in un’intervista.

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