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Nathanyahu: “L’Iran primo problema di Israele”

Sulla questione iraniana il leader del Likud ha promesso appoggio al governo Olmert, criticato invece per la disponibilità al ritiro dalla Cisgiordania.

di Redazione

Per la Knesset (parlamento) non ci sara’ alcun argomento piu’ importante delle minacce iraniane di distruggere Israele: lo ha detto il leader della opposizione di destra Benyamin Netanyahu (Likud). ”Io credo al (presidente iraniano) Mahmud Ahmadinejad. – ha esclamato Netanyahu – Quando qualcuno afferma di volerci eliminare, io gli credo”. Sulla questione iraniana, ha ribadito Netanyahu, il nuovo governo di Ehud Olmert non avra’ opposizione.

”Per far fronte alla minaccia iraniana occorre stanziare fin d’ora miliardi, molti miliardi” ha avvertito Netanyahu. Ma sulla politica di Olmert per un ritiro dalla Cisgiordania Netanyahu ha avanzato severe critiche: ”A chi volete consegnare quelle terre? Ai dirigenti di Hamas che ammirano Ahmadinejad, ossia colui il quale e’ stato definito da Olmert come un ‘Hitler dei nostri giorni’ ?”.

Oggi Olmert, presentando il nuovo governo alla Knesset, aveva fatto sapere che rimane disposto a rilanciare il Tracciato di pace del Quartetto una volta che l’Anp abbia dimostrato di combattere contro il terrorismo e si riconosca vincolata dagli accordi passati. Se cio’ non dovesse avvenire, ha avvertito, Israele proseguira’ in maniera unilaterale, fissando da solo il proprio confine orientale.

Secondo Netanyahu si tratta di una politica errata perche’ in questo modo Israele consegnera’ a Hamas ”basi avanzate per lanciare nuovi attacchi”.

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