Welfare

La piracanta

La manutenzione del verde e la cura delle rive del Ticino: occasione di lavoro e di recupero sociale

di Redazione

La Piracanta cooperativa sociale
viale Montegrappa, 15 – 27100 Pavia
tel 0382.2237062 – fax 0382.307484
lapiracanta@libero.it
Fondata nel 1998
Presidente: Pinuccia Balzamo
Scopo: inserimenti lavorativi

La Piracanta è una di quelle piante che in autunno colorano d?arancione i nostri giardini, da sola è una macchia di colore, ma se gli arbusti sono diversi crea uno scenario di insuperabile bellezza. Daniele Moggi ha voluto chiamare così la cooperativa che a Pavia si occupa della manutenzione del verde e che dà possibilità di lavoro a soggetti svantaggiati per dimostrare che l?unione fa la forza.
«Nella mentalità corrente si pensa che i soggetti deboli debbano finire ai margini del mercato o ne siano esclusi», dice la presidente Pinuccia Balzamo. «Noi invece pensiamo che lavori qualificati e dignitosi favoriscano l?integrazione sociale. La cooperativa offrendo occupazione recupera dall?emarginazione». L?anno scorso i ragazzi de La Piracanta hanno portato avanti alcuni interventi, tra cui la realizzazione del giardino della casa di riposo di Borgarello e la bonifica delle rive del fiume Terdoppio. Ora è in fase di attuazione la rinaturalizzazione di un area di proprietà del Parco del Ticino che ha accordato a La Piracanta la gestione per tre anni. Per l?inverno La Piracanta ha studiato attività alternative: «Dopo le piene autunnali le rive dei fiumi del nostro territorio sono cosparse di legna che ci siamo impegnati a raccogliere. Poi costruiamo nidi artificiali, quelle casette in legno in cui trovano riparo gli uccelli dai rigori invernali».
Di fronte alla crescente sensibilità ci sono ancora problemi: «La durata annuale delle convenzioni non permette di programmare gli investimenti e poi c?è ancora l?abitudine da parte delle amministrazioni pubbliche di fissare prezzi inferiori al più basso dei ribassi e la lunghezza dei tempi di pagamento obbliga le cooperative sociali ad avvalersi di forme di credito».
Carmen Morrone

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