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Servizio civile: lettera del Comitato difesa civile non armata e nonviolenta

Lettera aperta al Presidente del Consiglio, Onorevole Romano Prodi del Comitato di consulenza per la difesa civile non armata e nonviolenta

di Redazione

Onorevole Presidente,

desidero comunicarLe la mia personale preoccupazione circa la scelta relativa al trasferimento delle competenze relative al Servizio civile nazionale a vantaggio del nuovo Ministero per la solidarietà sociale. Immagino che non sia stato sufficientemente valutato che il Servizio civile nazionale costituisce principalmente una forma di difesa della Patria alternativa a quella militare, come previsto dalle leggi in materia e confermato dalla giurisprudenza della Corte costituzionale.

Inoltre, temo che questa scelta possa provocare la soppressione del Comitato di consulenza per la difesa civile non armata e nonviolenta (DCNAN) ? istituito con Dpcm del 18.2.2004 in applicazione dell?art. 8 della legge 230 del 1998 ?, che al contrario avevo modo di credere che il Governo da Lei presieduto avrebbe incoraggiato e rafforzato. Il Comitato ha faticosamente lavorato (leggi il rapporto del 30 gennaio 2006 dello stesso Comitato, ndr.) per rendere sempre maggiore la consapevolezza del ruolo del servizio civile nazionale come strumento di ripudio della guerra e costruzione della pace, prima ancora che quale strumento di solidarietà sociale.

In sostanza, credo che un atto sostanzialmente amministrativo possa assumere un indiretto valore politico, col risultato di mettere la sordina allo sforzo di istituzionalizzazione delle forme di difesa non armata e nonviolenta.

La prego pertanto di tornare sulla decisione assunta, osando il coraggio di sostenere la pratica del servizio civile, finora considerata una sorta di ?Cenerentola del Terzo settore?.

La ringrazio per l?attenzione, confermandoLe la disponibilità a lavorare sui temi della costruzione della pace attraverso strumenti nonviolenti.

Spero di avere occasione di incontrarLa per eventualmente metterla al corrente del lavoro fin qui svolto,

Con i migliori saluti.

IL PRESIDENTE
(Prof. Pierluigi Consorti)

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