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Algeria: 19 islamisti uccisi nell’est

Proseguono gli scontri tra l'esercito e islamisti nell'est del Paese

di Redazione

Diciannove combattenti islamisti sono stati uccisi ieri nel corso di uno scontro a fuoco con l’esercito nella regione di Annaba, 600 km a est di Algeri. Lo riferiscono stamane alcuni quotidiani algerini secondo i quali l’operazione militare si è svolta in un triangolo tra i villaggi di Aïn Barbar, Romanatte e Toumiat. L’esercito, sostenuto dalla gendarmeria e da guardie comunali, ha combattuto con artiglieria pesante e lanciarazzi utilizzati da elicotteri di combattimento. Tra i militari si contano otto feriti.

Dall’inizio del mese, si contano ormai 57 morti nei ranghi degli islamisti refrattari alla politica di riconciliazione del presidente Abdelaziz Bouteflika. Gli islamisti sarebbero tutti militanti del Gruppo salafista per la predicazione e il combattimento (Gspc), un gruppo armato vicino all’organizzazione terrorista Al Qaeda e che prona l’instaurazione di uno Stato islamico in Algeria.

Dal 1991, la guerra civile tra islamisti e militari algerini conclusasi ufficialmente nel 2002 ha fatto tra 150mila e 200mila vittime.

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