Famiglia
Israele-Gaza: chiusi tutti i valichi
Blocco totale mentre sono in corso le negoziazioni per la liberazione del soldato israeliano rapito da un commando palestinese.
di Redazione
Israele ha imposto un blocco totale attorno a tutta la Striscia di Gaza per premere favore della liberazione del soldato Gilad Shalit, rapito da militanti palestinesi. Lo ha confermato una portavoce dell’esercito all’agenzia stampa tedesca Dpa, precisando che tutti i valichi sono chiusi e non possono passare nemmeno cibo e medicine.
Il blocco viene rafforzato dal mare: non possono salpare neanche i pescherecci. L’ufficio del primo ministro Ehud Olmert ha intanto smentito che verranno tagliate le forniture di acqua ed elettricita’.
Fonti del governo hanno anche smentito l’esistenza di un ultimatum di 48 ore per la liberazione del soldato, oltre il quale l’esercito israeliano, ora posizionato al confine, entrera’ nella Striscia di Gaza. Il governo israeliano ha escluso ogni trattativa con i rapitori, ma prosegue l’opera dei mediatori stranieri per ottenere la liberazione di Shalit. La radio dell’esercito ha reso noto che i mediatori egiziani hanno informato la famiglia del soldato che il giovane caporale ha una ferito di arma da fuoco al ventre e un braccio rotto, ma che le sue condizioni non sono gravi.
Il segretario generale dell’Onu Kofi Annan, ha lanciato un appello alle parti ”per evitare ulteriori escalation e spargimenti di sangue” e chiesto la liberazione di Shalit.
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