Bombe su Beirut

E’ di almeno tre morti e di cinquanta feriti il bilancio dei bombardamenti aero-navali israeliani sferrati durante la notte sulla periferia sud di Beirut e sui sobborghi meridionali della capitale libanese, in particolare sulla zona di Jiyyeh, roccaforte dei miliziani sciiti di Hezbollah, che e’ rimasta priva di corrente a causa dell’attacco contro la centrale elettrica lungo la costa. Lo hanno reso noto fonti della polizia locale, senza essere in grado di specificare se tutte le vittime fossero semplici civili oppure anche guerriglieri integralisti.

Dall’inizio dell’offensiva dello Stato ebraico contro il Libano, tre giorni fa, complessivamente hanno ormai perso la vita come minimo 58 persone; tra essi anche tre stranieri, vale a dire due cittadni kuwaitiani e il loro domestico, un asiatico di imprecisata nazionalita’. Al bilancio vanno aggiunti due membri del Partito di Dio. In Israele due donne hanno perso la vita nel nord a causa dell’esplosione di razzi Katyusha; oltre cinquanta coloro che hanno subito lesioni, mentre non sembra aver avuto conseguenze per la popolazione l’inopinato attacco con i razzi sul porto di Haifa, terza citta’ del Paese per importanza.