Welfare

Mine e igiene, i veri rischi

Libano, gli aiuti/ Le tre emergenze

di Redazione

1.Igiene: I bombardamenti hanno distrutto molta parte della rete fognaria e della rete idrica. Le principali centrali elettriche sono state distrutte. Tanto che il 50% della popolazione non ha né acqua né elettricità, con conseguente difficoltà igieniche. A questo va aggiunto che in alcuni casi il sovraffollamento nei centri di accoglienza può aumentare il rischio di epidemie.

2.Mine: si chiamano ?cluster bombs?. Vengono normalmente lanciate in modo tale che durante il volo possano disseminare, al loro volta, piccole bombe sul terreno. Sono state lanciate in occasione dei bombardamenti nel sud del Libano. Per via delle loro dimensioni possono facilmente essere scambiate per giocattoli. E per questo è fondamentale riconoscerle ed evitarle. Oltre alla necessaria, ma spesso costosa e lenta, bonifica del terreno.

3.Supporto psicologico: saranno aperti due centri di sostegno per ospitare 600 ragazzi e ragazze. Contemporaneamente team mobili serviranno le due aree di Tiro e Nabatiye coprendo all?incirca 20mila e 30mila persone. Patologie al momento più diffuse sono un generale aumento di aggressività e di insicurezza, oltre al dolore di chi ha perduto uno o più membri della propria famiglia.

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