Famiglia
Unione Italiana Ciechi: servono altri volontari
Tommaso Daniele rilancia in occasione del nuovo bando per il servizio civile
di Redazione
Servono nuovi volontari. E’ l’appello che l’Unione Italiana Ciechi (Uic) lancia in una lunga lettera al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Enrico Letta chiedendo un diretto interessamento per trovare il modo di dare precedenza assoluta ai progetti di servizio civile destinati all’assistenza delle persone affette da gravi disabilita’. Interessamento gia’ chiesto in un incontro nello scorso 28 giugno avvenuto, come ricorda nella missiva il presidente nazionale dell’Uic, Tommaso Daniele, ”nel contesto della manifestazione svoltasi a largo Chigi, promossa dall’Unione Italiana dei Ciechi e dall’Ente Nazionale Sordi per rappresentare la grave situazione determinatasi a seguito del mancato inserimento nel bando dei nostri progetti per l’impiego di volontari del servizio civile”. Incontro nel corso del quale, ricorda ancora Daniele sia Letta che il ministro per la Solidarieta’ Sociale Paolo Ferrero si erano impegnati a ”reperire le risorse necessarie ad assegnare ulteriori volontari, nell’ordine di alcune migliaia, alle associazioni di disabili gravi, in modo tale che essi possano prendere servizio gia’ dal primo settembre 2006 e a verificare le modalita’ attraverso cui dare precedenza assoluta ai progetti riguardanti disabilita’ gravi”.
”Dobbiamo dare da subito atto -scrive l’Uic- e di questo Vi siamo grati, che parte delle risorse economiche recentemente assegnate dal Governo al fondo nazionale per il servizio civile hanno gia’ consentito la pubblicazione di un bando straordinario dove sono stati inseriti i progetti dell’Unione Italiana dei Ciechi presentati nel mese di aprile 2006 per l’attuazione dell’art. 40 della legge 289/2002 (progetti finalizzati all’accompagnamento personalizzato dei grandi invalidi e dei ciechi civili che svolgono attivita’ lavorativa o sociale o che hanno necessita’ per motivi sanitari). Riguardo pero’ all’altro impegno assunto (verifica delle modalita’ attraverso cui dare precedenza assoluta ai progetti riguardanti disabilita’ gravi) -lamenta Daniele- su cui si sono fondate e si continuano a coltivare le nostre maggiori aspettative non risulta che, ad oggi, siano stati adottati idonei provvedimenti”.
‘Anzi -lamenta ancora il presidente dell’Uic- considerato che le rimanenti risorse finanziarie consentono l’impiego di poche migliaia di volontari e tenuto conto che l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, a seguito delle nostre motivate richieste di riesame, ha proceduto alla rivalutazione dei punteggi gia’ assegnati solo per 38 dei 92 progetti riteniamo che solo una decina di essi potranno essere inseriti nel nuovo bando”. Daniere ricorda poi che i progetti in questione ”sono rivolti a quei cittadini affetti da gravi disabilita’ che, non prestando attivita’ lavorativa ne’ rivestendo cariche sociali, hanno necessita’ di un aiuto vitale per potere svolgere una ‘normale’ quotidianita’ evitando loro la totale emarginazione”. Daniele si dice quindi convinto che l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (Unsc), ”nell’effettuare il riesame non abbia tenuto in alcun conto le nostre valutazioni che, anche se di parte, trovano fondamento nelle finalita’ specifiche che tutti i nostri progetti si propongono”.
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