I golpisti che da ieri hanno preso il potere in Thailandia hanno chiuso i confini settentrionali del Paese “perche’ nessuno possa approfittarsi della situazione”, arrestato il vicepremier e assicurato che “al piu’ presto possibile il potere tornera’ al popolo”. I valichi con la Malaysia restano aperti, mentre quelli con il Laos e con Myanmar sono stati chiusi, ha annunciato il tenente colonnello Surin Saengkum, “per impedire che qualcuno si introduca in Thailandia”, mentre nella capitale sono state vietate le manifestazioni e sono state imposte limitazioni ai media, anche se gli aeroporti continuano a funzionare normalmente. Il vicepremier Chidchai Vanasathidya, il capo di gabinetto del governo, Prommin Lertsuridej e il cognato del premier deposto e capo di gabinetto del ministero della Giustizia, Somchai Wongsawat, sono stati arrestati.
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