Quaranta paesi stanno affrontando emergenze alimentari e hanno bisogno di aiuti internazionali, mentre la crisi in Darfur, in Sudan, rimane il problema umanitario piu’ urgente. E’ quanto denuncia il rapporto bimensile della FAO Crop Prospects and Food Situation (Prospettive dei raccolti e situazione alimentare), pubblicato oggi. Nel rapporto si dice inoltre che in Darfur ”la gia’ precaria situazione alimentare potrebbe peggiorare se il deterioramento delle condizioni di sicurezza dovesse intralciare il raccolto principale previsto per le prossime settimane”. Le prospettive per la produzione cerealicola mondiale del 2006 sono peggiorate dalle ultime previsioni del luglio scorso. Il clima eccezionalmente caldo e secco sta avendo effetti negativi sui raccolti di grano in Australia, Argentina e Brasile. Desta preoccupazione, per le sorti del secondo raccolto risicolo del 2006, un tempo piu’ secco del solito in parte del sud dell’Asia. Le previsioni della FAO per la produzione cerealicola mondiale 2006 parlano adesso di circa 2.013 milioni di tonnellate, circa 8 milioni in meno delle previsioni contenute nel precedente rapporto del luglio di quest’anno e dell’1,6 per cento inferiore rispetto ai livelli del 2005. ”Desta preoccupazione il calo delle scorte ed il fatto che il cibo a disposizione potrebbe non essere sufficiente a coprire il fabbisogno senza che i prezzi mondiali salgano a livelli ancora piu’ alti”, si legge nel rapporto. Sino ad oggi le prime proiezioni per le principali colture cerealicoli invernali dell’emisfero settentrionale, che saranno raccolte nel 2007, sono in genere favorevoli. La stagione della semina sembra procedere bene in Europa e negli Stati Uniti, dove si prevede una notevole espansione dell’area destinata a grano.
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