Non profit
Ma gli insegnanti sono di troppo?
I nostri figli vengono testati in nome dellaiuto e spesso consigliati di andare a colloquio con lo psicologo, Quale aiuto reale ed efficace è stato dato fino ad oggi?
di Redazione
Caro direttore, dopo le vacanze estive ricomincia la scuola, i soliti problemi da risolvere! Come può un?insegnante influenzare in modo positivo gli alunni? Ed ecco che in risposta a questa domanda, propone lo psicologo come risolutore di ogni guaio. Peccato che è da più di dieci anni che lo psicologo ?aiuta? la scuola, ma non si riescono ancora a vedere cambiamenti positivi. Numerosi ed onerosi finanziamenti sono stati stanziati dalla Regione per sostenere progetti, corsi, corsettini per insegnanti, alunni, ma a tutt?oggi non è cambiato nulla, i problemi sono sempre gli stessi, anzi? stanno peggiorando.
Gli interventi degli ?esperti? nella scuola, nonostante i pessimi e nulli risultati, stanno diventando istituzionali pur essendosi presentati all?origine come ?facoltativi?. Attraverso test somministrati ai ragazzi (anche all?insaputa dei genitori e con il benestare di alcuni insegnanti) sono state create statistiche, disturbi e malattie inesistenti che etichettano i nostri ragazzi e li rendono loro potenziali clienti. Gli ?esperti? ormai sono approdati in ogni tipo di scuola, dalla materna alle scuole medie superiori. I nostri figli vengono ?testati? in nome dell?aiuto e in parte consigliati di andare a colloquio con lo psicologo, a volte anche con i loro genitori (che non sempre vengono messi al corrente del fatto che il loro figlio è andato a colloquio con l?esperto). Quanti clienti potenziali si procacciano questi ?esperti?? Quale aiuto reale ed efficace è stato dato fino ad oggi? Nella scuola media superiore nella quale io insegno, di ragazzi con reali problemi ce ne sono pochissimi. Eppure, grazie ad un progetto già inserito nel Pof ed approvato dal collegio docenti, nelle classi di prima liceo con consiglio di classe accondiscendente, lo psicologo affiancherà l?insegnante durante i primi 15 giorni di scuola per individuare la figura leader della classe attraverso test e osservazione diretta; quindi in base al giudizio dello psicologo, l?insegnante agirà. Inizialmente gli psicologi si sono inseriti nella scuola per aiutare e limitare la ?dispersione scolastica?.
Visto il fallimento della loro iniziativa si ripropongono in ?accoglienza? per la formazione classi ed individuazione leader del gruppo. Io non ci sto! La figura dell?insegnante così sta decadendo; la nostra responsabilità di bravi insegnanti viene delegata al giudizio di questi personaggi molto ?interessati? ai futuri clienti. Noi insegnanti possiamo aiutare i nostri ragazzi senza aver bisogno di ?strani interventi? che portano solo ad etichettare i ragazzi, ad utilizzare strani metodi che confondono e possono in alcuni casi rovinare davvero la loro vita.
Marilena Zuccheri
Carissima Marilena, lei di certo sa quante volte abbiamo scritto che una vera riforma della scuola non può che ripartire da una valorizzazione del ruolo dell?insegnante. Una valorizzazione che si deve esplicitare in una sua rimessa al centro del processo educativo e formativo, in una riqualificazione del suo ruolo sociale e del suo reddito e in opportunità di formazione. Il resto sono chiacchiere.
Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?
Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it