Famiglia
Ungheria: sgomberati i manifestanti
La protesta contro il primo ministro Gyurcsany durava da un mese
di Redazione
La polizia ungherese ha sgomberato nella notte le centinaiaia di manifestanti che da piu’ di un mese stazionavano davanti al parlamento per chiedere le dimissioni del primo ministro Ferenc Gyurcsany. L’operazione e’ avvenuta poche ore prima dell’inizio delle celebrazioni ufficiali per il cinquantesimo anniversario della rivolta antisovietica del 1956, alla quale partecipano delegazioni di alto livello provenienti da 50 paesi.
Venerdi’ la polizia aveva detto che i manifestanti sarebbero potuti rimanere sulla piazza del parlamento e aveva costruito una barriera alta tre metri per separarli dagli ospiti stranieri. Invece, attorno alle tre del mattino, gli agenti hanno fatto sgomberare i partecipanti alla protesta. L’area delle celebrazioni e’ stata poi completamente isolata, bloccando i successivi tentativi dei manifestanti di riprendere la loro postazione. ”I dimostranti non hanno mantenuto gli accordi e gli artificieri non hanno potuto esaminare la piazza. Per questo la polizia ha ordinato l’azione”, si legge sul sito web della polizia di Budapest, secondo il quale durante lo sgombero sono stati rinvenuti coltelli, polvere da sparo e pietre. La protesta contro il primo ministro, dopo che un nastro audio ha rivelato la sua ammissione di aver detto bugie all’elettorato, aumenta le tensioni per l’anniversario del 1956. Il principale partito di opposizione, il conservatore Fidesz ha organizzato celebrazioni separate.
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