Volontariato

La banalità del male fa male

Tre domande a/ Laura Boella, filosofa

di Redazione

Laura Boella insegna filosofia morale alla Statale di Milano, e lavora in particolare sul pensiero femminile e l?empatia. Alla Arendt ha dedicato Hannah Arendt. Agire politicamente, pensare politicamente e Cuori pensanti.

Qual è l?attualità della Arendt?
Il richiamo a uscire dal privato, dagli egoismi, e recuperare la scena pubblica, le relazioni, la dimensione politica. In lei non c?è antitesi fra teoria e prassi, il pensiero nasce nell?unità dell?esperienza e porta a compimento ciò che nell?azione resta incompiuto. Peccato sia morta prima di scrivere il capitolo sul giudizio, nella sua Vita Activa…

La sua ?banalità del male? è stracitata…
È un peccato: l?idea dovrebbe farci male, come allora. La banalità del male è lo scandalo dell?omologazione, dell?accettare passivamente. Quando ce ne accorgiamo dovremmo star male, non fare una citazione. L?idea dovrebbe servire per combattere le forme di subalternità presenti.

Un libro per scoprire la Arendt?
L?umanità in tempi bui.

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