Non profit
Fondazioni: Draghi, rivedere tetto 30% al diritto di voto
I vertici delle fondazioni si sono sempre opposte a tale limite
di Redazione
Il tetto imposto al diritto di voto delle fondazioni nel capitale delle banche va rivisto. E’ il punto di vista del Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi. ”Potrebbero essere riconsiderate le discriminazioni normative che limitano la capacita’ delle fondazioni di acquisire e gestire partecipazioni bancarie, quale la sterilizzazione dei diritti di voto eccedenti il 30%”, afferma il numero uno di via Nazionale.
Alle fondazioni Draghi riconosce un contributo ”determinante” alla riorganizzazione del sistema bancario. ”Cedute nella grande maggioranza dei casi le partecipazioni di controllo, le fondazioni restano azionisti significativi delle banche, anche se il processo di consolidamento ne ha in molti casi diluito le partecipazioni”. I loro comportamenti, prosegue Draghi, ”sono oggi orientati alla valorizzazione del capitale investito, in armonia con il loro ruolo di investitori di lungo periodo; il loro interesse e’ concentrato nel perseguimento delle finalita’ istituzionali”.
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