Welfare
Giustizia: Napolitano “grazia” Liggi e Piscitello
Il ministro della Giustizia Clemente Mastella ha controfirmato i provvedimenti con i quali il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha concesso la grazia in favore di Ivan Liggi e Salvatore P
di Redazione
Il ministro della Giustizia Clemente Mastella ha controfirmato i provvedimenti con i quali il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha concesso la grazia in favore di Ivan Liggi e Salvatore Piscitello. Ivan Liggi, agente della polizia stradale, fu condannato a 9 anni e 8 mesi di reclusione per l’omicidio di Giovanni Pascale, l’automobilista che nel 1997 a Rimini tento’ di sfuggire al controllo di polizia. L’istanza di clemenza, presentata dal condannato nel 2005, era accompagnata da oltre 13.000 firme di cittadini e appoggiata anche da parlamentari di entrambi gli schieramenti politici, nonche’ da diversi Consigli comunali e provinciali dell’Emilia Romagna. Salvatore Piscitello, settantottenne medico in pensione, fu condannato a oltre 6 anni di reclusione per aver ucciso il figlio autistico, dopo averlo assistito per oltre quarant’anni, esasperato dalla impossibilita’ di gestirne l’assistenza e dai gravi atti di violenza compiuti dal giovane nei confronti dei familiari. Piscitello, che aveva costituito anche un fondo a favore del figlio in caso di premorienza, si trova attualmente in liberta’ a causa delle gravi condizioni di salute che ne rendono incompatibile la detenzione.
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.