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Sudan: visita della Sentinelli in Sud Sudan

La vice ministro degli Esteri Patrizia Sentinelli a Juba. Inaugurato un ospedale di Emergency

di Redazione

A due settimane dalla decisione di ritirare il personale medico dall’Afghanistan, Emergency scende in campo al fianco delle popolazioni dell’Africa orientale con l’inaugurazione del centro di cardiochirurgia di Soba, villaggio a 20 chilometri da Khartum, in Sudan. Una struttura, ha spiegato il fondatore Gino Strada, che offirira’ assistenza altamente specializzata a pazienti affetti da patologie cardiache provenienti dall’intera regione. Per questo all’inaugurazione dell’ospedale, operativo dall’inizio di aprile, c’erano, oltre al vicepresidente sudanese, Ali Osma Taha e ad altre personalita’ locali, i ministri della Salute di Repubblica Centrafricana, Uganda ed Eritrea.

Per l’Italia erano presenti la vice ministra degli Esteri con delega alla Cooperazione, Patrizia Sentinelli, il rappresentante per l’Africa del Presidente del Consiglio, Armando Sanguigni, e l’ambasciatore Lorenzo Angeloni. Il Centro Salam (‘pace’, in arabo) sara’ collegato a una rete di ambulatori dislocati in alcuni dei Paesi confinanti, in cui verranno individuati i casi piu’ urgenti da trasferire a Khartum. “Una struttura che va nella direzione del diritto universale”, ha commentato la Sentinelli, “perche’ anche il continente piu’ povero ha il diritto ad avere un centro di eccellenza”. Ma, soprattutto, ha sottolineato la vice ministra, un centro “che, attraverso la collaborazione reciproca in campo sanitario dei Paesi coinvolti, favorisce la stabilizzazione di un’area segnata da decenni di conflitti”.

Al centro Salam lavorano una settantina di operatori, italiani e sudanesi. A varcare per la prima volta la soglia del nuovo ospedale di Emergency, un mese fa, e’ stata Sunia, una ragazzina di 14 anni, cui e’ stata sostituta la valvola cardiaca. L’operazione e’ perfettamente riuscita. L’ospedale conta di effettuare 1.500 interventi ogni anno, in un’area dove le cardiopatie congenite e quelle acquisite in eta’ pediatrica dovute a malattie infettive e a malnutrizione sono la seconda causa di mortalita’ infantile. Oasi di assistenza altamente specializzata e completamente gratuita in una regione grande tre volte l’Europa e abitata da oltre 300 milioni di persone, il centro e’ dotato di tre sale operatorie, 63 posti letto, un pronto soccorso, una terapia intensiva, ambulatori, una foresteria per i parenti dei malati e un aereo pronto a raggiungere anche i villaggi piu’ isolati.

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