Famiglia

“Help” per conoscere e gestire l’autismo

“Help!” è un corso di formazione ed informazione per le famiglie organizzato dalla cooperativa sociale Autismo e Futuro

di Redazione

Essere genitori di persone con autismo rende necessario di un ?Aiuto? valido per poterne capire e gestire al meglio i comportamenti, apprendendo sia le metodiche di terapia, sia le dinamiche che generano tali comportamenti.
Finanziato dalla Provincia di Roma, il progetto ?Help!? è condotto dal dott. Noel Gibb, esperto di autismo, che ha lavorato con la National Autistic Society in Inghilterra ed è stato direttore di un College londinese per autistici. Il corso, che prevede venti partecipanti, inizierà il 21 maggio 2007 e si articolerà in dodici incontri di due ore ciascuno con cadenza bisettimanale. Obiettivo del corso è trasmettere le ?tecniche comportamentali necessarie alle famiglie per affrontare le problematiche della vita quotidiana con i loro figli autistici?. Dopo una prima parte teorica, incentrata sul significato, la storia, le cause e le statistiche relative all?autismo, il dott. Gibb fornisce una serie di input pratici sulle strategie comportamentali da applicare o da evitare nei confronti della persona con autismo al fine di impostare un iter riabilitativo che consente di migliorare la qualità di vita dell?intera famiglia. ?Cercherò di aiutare i genitori a gestire i momenti di crisi: ad esempio quando il bambino è aggressivo verso se stesso o verso gli altri?. Lo dichiara il dott. Noel Gibb, secondo il quale è importante soprattutto imparare ad amare i propri figli per quello che sono, più che cercare di cambiarli secondo i propri desideri.
?L?Autismo è una disabilità grave, che produce una condizione di stress elevato per le famiglie ? afferma il Colonnello Antonio Altomari, presidente di Autismo e Futuro. ? L?attuale situazione di estrema carenza di servizi disponibili per le persone con autismo e la sostanziale assenza di indirizzo e di coordinamento tra le Istituzioni preposte alla erogazione di tali servizi è ulteriore causa di prostrazione per le famiglie. Per questo è nata la nostra onlus, e il progetto ?Help!? è soltanto uno degli interventi con cui ci proponiamo di aiutare, informare e formare le famiglie?.
In collegamento con il corso sarà avviato anche il progetto ?Autismo e Famiglie?, finanziato dalla Regione Lazio, che prevede colloqui individuali e di gruppo con psicologi. Ai partecipanti sarà richiesta la compilazione di un questionario dal titolo ?Richiesta di aiuto, bisogno e carico dei familiari?. La parte del test relativa al ?carico familiare? è stata elaborata dall?Istituto Superiore di Sanità e mira ad analizzare le difficoltà pratiche e il vissuto personale delle famiglie di soggetti con autismo. I dati risultanti dai questionari confluiranno in uno studio statistico finale, che sarà lo spunto per l?avvio del Centro Studi di Autismo e Futuro, specializzato su tutte le tematiche collegate al problema Autismo.

Info per i genitori:
Autismo e Futuro onlus Tel/fax.: 06 41.73.40.92 info@autismoefuturo.it

DATI SULL?AUTISMO

Identificata nel 1943 dallo psichiatra infantile Leo Kanner, la sindrome autistica risulta essere ancora oggi poco conosciuta per la ricerca scientifica. Già un anno dopo la pubblicazione dell?articolo di Kanner, Hans Asperger descrisse una patologia simile, con una prognosi meno severa. Oggi si può parlare di Sindrome Autistica o Spettro Autistico, facendo riferimento alla definizione di Autismo riportata nel sistema di classificazione standard di psichiatria DSM – IV e all?insieme dell?Autismo Classico descritto da Kanner e della Sindrome descritta da Asperger. Le persone con autismo kanneriano sono nella parte bassa dello Spettro Autistico: in termini di capacità, spesso non hanno verbalità, possono avere un contatto visivo scarso o addirittura nullo, mostrano comportamenti e movimenti ripetitivi, possono avere necessità di assistenza per le funzioni fisiologiche; molti hanno anche difficoltà di apprendimento.
Le persone con la sindrome di Asperger sono nella parte alta dello Spettro: essendo più capaci, hanno verbalità, anche se i loro discorsi possono essere ripetitivi e infastidenti. Molti hanno consapevolezza della loro diversità. Gli alti Q.I. che si riscontrano in questo gruppo non sono però sinonimo di capacità di essere indipendenti. Ambedue i gruppi hanno in comune difficoltà nel comunicare e nel relazionarsi con gli altri, incapacità di giocare usando l?immaginazione o di pensare in modo astratto, insistenza nel mantenere o stabilire situazioni routinarie o seguire rituali elaborati.
Le istituzioni non conoscono il numero effettivo dei soggetti con autismo, in quanto mancano in assoluto ricerche epidemiologiche mirate sull?argomento. Per stimare il numero delle persone colpite dallo Spettro autistico si fa pertanto riferimento alle indagini statistiche. La National Autistic Society riporta che in Inghilterra, a fronte di una popolazione totale di circa 57.649.000, le persone con autismo aventi Q.I. sotto il 70 sono stimate essere 115.000 (circa 1 su 500), le persone con autismo aventi Q.I. di 70 o superiore sono stimati essere 403.500 (circa 1 su 143). Tali dati statistici sull?autismo sono indipendenti dalla razza, dalla posizione geografica, dal ceto sociale etc. Sulla base di questi dati, nel solo territorio di Roma si può parlare di circa 8.400 casi di autismo. L?assenza di forme visibili di handicap nel soggetto autistico e la scarsa attenzione ed informazione rivolta verso tale problema, tanto dalla gente comune quanto dalle Istituzioni e dagli stessi operatori professionisti, sono causa di una assurda condizione di totale carenza di servizi per le famiglie, che si trovano ad affrontare con inadeguatezza anche le mere difficoltà del vivere quotidiano che possono affliggere una persona con disturbo autistico. E? invece di fondamentale importanza la presenza costante di un supporto per i genitori e per le persone che si prendono cura di bambini e adulti che ricevono una diagnosi di autismo.
AUTISMO E FUTURO è una cooperativa sociale creata per rispondere alle necessità delle famiglie che hanno un figlio con Autismo. In Italia e nel Lazio l?Autismo è poco conosciuto e l?offerta di servizi è piuttosto frammentaria e non mira al miglioramento del disabile. Per le persone con autismo è invece possibile un significativo miglioramento della qualità della vita attraverso l?adozione corretta di interventi educativi neuro-cognitivo-comportamentali, che consentono il raggiungimento di autonomie, l?acquisizione di competenze e un livello cognitivo e relazionale accettabile.
AUTISMO E FUTURO intende ?costruire un futuro migliore per le persone con autismo?. sopperendo alle carenze delle istituzioni per alleviare il peso del problema sulle famiglie attraverso un?offerta di servizi mirati che prevede:
?Consulenze sulle problematiche inerenti l?autismo
?Tutela delle famiglie
?Sensibilizzazione dell?opinione pubblica
?Corsi di formazione per le famiglie
?Centri Diurni
?Centri Residenziali

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