Formazione
Testamento biologico: un convegno a Roma
Lo promuove l'Associazione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa
di Redazione
«Ritengo che ancora molto si debba conoscere sul testamento biologico, una scelta che va effettuata nella consapevolezza dei propri diritti e nel rispetto delle norme etiche e morali, espressione di una chiara volontà di fronte a situazioni di malattia gravemente invalidanti che impediscono una normale vita di relazione»: così il professor Umberto Veronesi in una lettera inviata all’Associazione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni
d’Europa, in previsione del Convegno “Testamento biologico. Una questione europea aperta” che si terrà a Roma, presso la sede dell’Aiccre, il 15 febbraio prossimo alle ore 15.00.
«Il compito del medico – ha proseguito Veronesi – è quello di non far soffrire: non deve né ostinarsi nelle cure né rinunciarvi per paura dell’insuccesso». Il medico è depositario della vita del paziente, ha aggiunto il professore, e per questo «dovrà ascoltarlo e assisterlo con profonda sensibilità e delicatezza psicologica, accettando scelte meditate nella coscienza in piena libertà e secondo i propri diritti e nel rispetto dell’integrità intellettuale e morale dell’uomo».
Il Convegno sarà l’occasione per affrontare il tema da un punto di vista legislativo e politico oltre che etico. Aprirà i lavori Roberto Di Giovan Paolo, Segretario generale dell’Aiccre. Parteciperanno: Ignazio Marino, Presidente Commissione Sanità al Senato; Carlo Casini, eurodeputato; Maurizio De Tilla, Presidente AdEPP (Associazione degli enti previdenziali privati); Luca Marini, Vice Presidente Comitato Nazionale per la Bioetica. Modererà il dibattito Adriana Pannitteri, Giornalista Rai.
Info: www.aiccre.it
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