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Madagascar: 2mila italiani privi di rappresentanza diplomatica

Nominato e poi revocato dal governo malgascio il console onorario italiano in un paese, il Madagascar, senza ambasciata dal 2000

di Redazione

Non c?è pace per la comunità italiana residente in Madagascar. Rimasti senza Ambasciata dal 2000, ora hanno perso anche il Console Onorario. A renderlo noto è l?Associazione Italiani in Madagascar, il cui Consiglio direttivo si è dimesso in segno di protesta.

“L?AIM ? scrive Aldo Sunseri, segretario generale dell?associazione -, sorta nei primi mesi del 2006, sin dalle sue origini ha chiesto una rappresentanza diplomatica per il Madagascar. Dopo tantissime proteste, interpellanze parlamentari, conferenze stampa, finalmente il Governo malgascio a gennaio scorso ha accettato la candidatura di Ruffin Kaimane a Console Onorario del Madagascar”.

Finalmente una buona notizia, dunque, per i circa 2000 connazionali residenti nell?isola che però, nei giorni scorsi, hanno ricevuto prima la notizia del decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, in cui venivano stabilite “Limitazioni alle funzioni del console”, e poi la comunicazione dello stesso Ruffin Kaimane, che il 20 aprile ha scritto all?AIM annunciando che “la mia nomina a Console onorario d?Italia in Madagascar è stata annullata dal Governo malgascio per ragioni che ignoro. Voglio ringraziarvi per il supporto e l?amicizia dimostratami. La nostra collaborazione, seppur breve, è stata fruttuosa. Spero sinceramente ? conclude – che la comunità italiana in Madagascar riesca presto ad avere una propria rappresentanza diplomatica”.

A questo messaggio, specificano dall?AIM, l?ex Console ha allegato sia la comunicazione del Ministero degli Esteri del Madagascar che una lettera dell?Ambasciata italiana di Pretoria, che dal 2000 è competente anche per il Madagascar.

“Gli italiani del Madagascar ? scrive Sunseri ? hanno ricevuto la notizia attoniti, perché dopo anni di attesa, quando si era già in dirittura di arrivo e si vedeva già sbloccata una situazione di profondi disagi, arriva questo fulmine a ciel sereno”.

Convocato urgentemente, il Consiglio dell?AIM ha dunque deciso unanimemente di dimettersi dalla carica “per dimostrare al Governo malgascio e italiano una situazione che è semplicemente vergognosa per i 2000 italiani che vivono in Madagascar”.

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