Sostenibilità

Ungheria: impianto chimico bloccato da Greenpeace

Venti attivisti si sono incatenati ai portoni della Emv per protestare contro l'inquinamento provocato dalla fabbrica.

di Redazione

Greenpeace torna alla carica. Venti attivisti si sono incatenati all’ingresso di una fabbrica dell’impresa chimica Emv, nel nord dell’Ungheria, in segno di protesta contro l’inquinamento provocato dall’industria. Secondo gli ambientalisti la fabbrica produce pesticidi vietati in Germania che inquinano il torrente Babony, un affluente del fiume Tisza.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.