Mondo
Pace in un caffè per Etiopia e Starbucks
Un accordo sulla proprietà intellettuale dei chicci etiopi
di Redazione
La catena statunitense di caffetterie Starbucks ha raggiunto un accordo con l'Etiopia sulla licenza, promozione e commercializzazione delle varianti di caffe', acconsentendo di nominarle con il nome delle regioni da cui provengono. L'accordo, secondo il 'Wall Street Journal', fara' si' che "sia piu' facile per i paesi produttori di caffe' far valere la proprieta' intellettuale" e segue un'aspra contesa tra la multinazionale del caffe' e il governo africano che aveva guadagnato lo scorso marzo la prima pagina del quotidiano finanziario Usa. "L'Etiopia ha impiegato gli ultimi anni a far valere il copyright su tre tipi di caffe' ('Sidamo', 'Harar' e 'Yirgacheffe') al fine di spuntare un prezzo maggiore per i chicchi – scrive il Wsj – il governo africano ha chiesto alle compagnie di caffe' di firmare volontariamente un accordo che escludesse il pagamento delle royalty, ponendo pero' le premesse per la creazione di un mercato dei chicchi di caffe'".
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