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Eroina, è boom fra i minorenni di “buona famiglia”

L'allarme dell'Osservatorio lombardo

di Redazione

Occhio all’eroina, che sembra tornare in voga negli ambienti insospettabili di minorenni socialmente ben inseriti. Ma anche attenzione alla cannabis artigianale, che entra prepotentemente sul mercato italiano con un principio attivo innalzato. E al ‘popper’, inalante che sta conquistando fette di clientela sempre piu’ vaste, anche fra gli studenti universitari. A lanciare l’allarme sulle nuove tendenze del mercato degli stupefacenti in Italia e’ il bollettino intermedio di PrevoLab, l’osservatorio nato da un accordo di programma fra la presidenza del Consiglio dei ministri e la Regione Lombardia per tenere sotto controllo l’evoluzione dei fenomeni d’abuso. Un organismo gestito direttamente dal dipartimento Dipendenze patologiche dell’Asl Citta di Milano. Il rapporto semestrale, presentato oggi nel capoluogo lombardo, riassume e integra, con ulteriori dati raccolti durante il monitoraggio continuo, le previsioni rese note a dicembre scorso. E arriva, non a caso, alla vigilia della Giornata internazionale contro la droga, promossa dall’Onu. Sotto osservazione i nuovi dati disponibili sulla diffusione di alcune sostanze come l’eroina e i cannabinoidi in Italia, ma non solo. Nel bollettino semestrale trova spazio anche un accenno all’evoluzione del consumo di droghe che potrebbero influenzare i mercati futuri: il popper e gli altri inalanti, le sostanze ‘etniche’ e quelle sintetiche non inserite nella tabella ufficiale. ”Ci sono alcuni fenomeni sospetti – spiega Riccardo Gatti, direttore del Dipartimento dipendenze patologiche – che ci costringono a correggere le previsioni di inizio anno. Si tratta di campanelli d’allarme che non possiamo ignorare, perche’ suggeriscono un’evoluzione in corso nel mercato della droga e ci possono aiutare a inquadrare in tempo i pericoli futuri”.


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