Famiglia
Hera: “Più Csr in impresa, ma lo stato sia di aiuto”
Tomaso Tommasi da Vignano, presidente della multiutiliy bolognese, interviene su Csr
di Redazione
In tema di responsabilita' sociale d'impresa e rispetto alle azioni messe in campo dalle aziende e' necessario il sostegno delle istituzioni. A richiamare l'attenzione sull'argomento il presidente di Hera spa, Tomaso Tommasi da Vignano, oggi al convegno organizzato proprio da Hera a palazzo Re Enzo. Un messaggio che lancia dal palco e che rivolge soprattutto al sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, facendo appello alla "multilateralita'" e citando ad esempio le attivita' che riguardano la raccolta differenziata e che "non possono non coinvolgere i cittadini".
"Ci vuole – afferma Tommasi da Vignano – partecipazione e consenso. Ci vuole il convinto riconoscimento da parte degli stakeholder che le cose vengono fatte e vengono fatte bene, quindi e' necessario e utile il consenso da parte delle istituzioni". Di fronte alla cosidetta 'sindrome Nimby', acronimo che sta per 'not in my back yards', ovvero 'non nel mio cortile', e che sta a indicare l'atteggiamento dei cittadini e delle comunita' che dicono 'no' a nuovi interventi (no agli inceneritori, no alla tav ecc) serve "un risveglio di orgoglio e di apprezzamento anche in regioni come l'Emilia Romagna che hanno dimostrato di essere sensibili e all'avanguardia".
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.