Mondo
Africa: i containers della solidarietà targata Fondazione de Carneri
Tre containers con a bordo attrezzature mediche sono partiti da Venezia per Zanzibar (Tanzania). Obiettivo: lottare contro le malattie parassitarie
di Redazione
Sono partiti a fine giugno da Venezia con destinazione isola di Pemba, arcipelago di Zanzibar (Tanzania), dove la Fondazione Ivo de Carneri è attiva da 13 anni per la lotta e la prevenzione delle malattie parassitarie che ancora oggi colpiscono l?intera Africa sub sahariana.
L?iniziativa è stata resa possibile grazie al lavoro dei rappresentanti della sede trentina della Fondazione, il dott. Andrea Graiff e la dott, Rita Frenguelli, i quali insieme al Sindaco di Cles dott. Giorgio Osele, all?assessore prof. Luisa Larcher e ai cittadini clesiani, si sono impegnati ad acquistare e reperire attrezzature necessarie per l?ospedale di Chake Chake (capoluogo dell?isola di Pemba), per le scuole, per la comunità in generale.
La partenza dei container rappresenta una parte dei progetti di cooperazione avviati grazie al Gemellaggio tra il Comune di Cles in Val di Non e il Distretto di Chake Chake siglato nel 2004 e prevede interventi economici e sociali in vari settori dell?isola. Inoltre con il sostegno e l?intervento della Provincia Autonoma di Trento verrà ampliato e aggiornato l?intero impianto elettrico del Centro di Sanità Pubblica Ivo de Carneri di Pemba.
Altri progetti coordinati e gestiti dalla Fondazione Ivo de Carneri Onlus, partiranno a breve. Grazie al Gemellaggio in questione è? già stato firmato un accordo di finanziamento per ristrutturare e completare la scuola elementare di Madungu. Partirà il progetto chirurgia che, grazie alla presenza volontaria di medici italiani, ha lo scopo di formare e aggiornale un?equipe sanitaria locale in grado di effettuare autonomamente gli interventi di chirurgia generale non complessa. Anche il rifacimento dell?impianto elettrico vedrà i due elettricisti trentini impegnati a formare alcuni locali perché possano in futuro gestire la manutenzione degli impianti.
Questa importante opportunità ha dato il via alla partecipazione attiva delle due comunità nei progetti di sviluppo, permettendo la valorizzazione delle reciproche culture e proponendosi come mezzo straordinario di cooperazione.
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